Top Slide Menu Il MangiAnime

venerdì 27 luglio 2012

Durarara!!


In una Ikebukuro dominata da un folto intreccio di microcriminalità (dovuto al contrapporsi tra band rivali) e strani figuri, tra cui una strana motociclista senza testa che scorrazza per le strade urbane, si trasferisce Ryugamine Mikado su consiglio dell’ormai da lunga data conoscente Kida Masaomi, iniziando a frequentare con lui una delle scuole locali.
Ben presto i due però si troveranno a vivere una serie di sempre più strane esperienze, conoscendo nuove persone ed addentrandosi in una sottorealtà sino a quel momento conosciuta solamente molto alla lontana.

Le botte saranno la normalità all'interno di Durarara, esattamente come accaduto in Baccano


Durarara, così come il cronologicamente più lontano Baccano, è una storia senz’altro strana, costruita sull’intrecciarsi di più personaggi interessanti piuttosto che su una solida base narrativa, ma capace allo stesso tempo di appassionare lo spettatore, il quale si trova davanti ad un mondo estremamente vario e particolare.
Elemento centrale di Durarara è quindi innanzitutto il cast principale, formato da personaggi di svariate tipologie di appartenenza, da cui spicca senz’altro la Dullahan Celty, vero e proprio elemento  “soprannaturale” dell’opera in questione (nonché personaggio estremamente simpatico ed umano a discapito delle apparenze).
Un anime bellissimo? Purtroppo no, o almeno non completamente… se infatti la prima metà della serie tiene letteralmente con il fiato sospeso lo spettatore, complici una serie di colpi di scena che faranno vedere in una nuova luce le vicende, la seconda (quella inerente allo sviluppo finale) risulta mediamente noiosa e scontata (come si dice, è un sostanziale “buttiamolo in caciara” che ha vari punti in comune con Baccano, ma con molto meno stile). Un vero peccato questo, soprattutto pensando che Baccano non aveva avuto al tempo tale difetto, ma che sulla carta potrebbe essere compensato da una seconda serie, vista la proposizione nella trama di temi poi non sviluppati ma che prospetterebbero degli sviluppi molto interessanti nel gioco di alleanze tra varie fazioni.

Che ci fa Horo all'interno di Durarara? Eh, si tratta di un cartonato, non un crossover molto spinto XD
 Tecnicamente il lavoro è molto più che buono sia graficamente che musicalmente parlando. In quest’ultimo ambito soprattutto siamo davanti ad una OST dai molteplici generi, che spaziano sapientemente tra il pop adatto alle vicende slice of life e le classiche musiche tensive atte a costruire l’atmosfera nei momenti in cui questo si fa necessario.

Voto: 7 e mezzo – La conclusione un po’ banale toglie punti ad una storia di grande potenziale, soprattutto per quanto riguarda un ipotetico seguito. Da vedere senz’altro insomma, ma con delle pretese in parte limitate... insomma, non è bene affrontare la visione aspettandosi un capolavoro, anche perché al pari di Baccano la tipologia dell’opera può piacere così come anche no.

Pro:
+ Ottimo cast;
+ Atmosfera ben costruita, con quel giusto mix tra fattore mistero e tamarragine;
+ Perfetto gioco di fazioni ed alleanze che sulla carta dovrebbe garantire un ottimo seguito se mai sarà…

Contro:
- …anche perché purtroppo il finale della serie è abbastanza banale;
 
Se ti è piaciuto allora potrebbe interessarti: Baccano; Bakemonogatari

Fansub consigliato:  Tra tutti i gruppi che hanno curato questa serie, senz’altro la migliore versione completata risulta essere quella dei Freedom, anche se a dire il vero qualche tempo fa si presupponeva l’opzione Supremes + Kanjisubs… peccato che quest’ultima sia stallata da tempo e non si hanno notizie su una sua continuazione o meno. Non che ci sia da strapparsi i capelli nel mentre eh, il fansub che ho indicato, a parte qualche errorino e qualche adattamento un po’ così così ha comunque fatto un lavoro molto più che decoroso.

3 commenti:

  1. Io l'ho visto tempo fa, a dire il vero il finale è stato un po' stravolto per concludere l'anime. La light novel è tutt'ora in corso quindi la direzione è da biasimare ma non troppo :)

    RispondiElimina
  2. A me Durarara è piaciuto molto e seppur è vero che tra la prima parte e la seconda parte c'è stato un lieve calo, alla fin fine anche la seconda parte non è deludente... al contrario invece, ho provato a vedere Baccano ma è stato una cocente delusione. Troppi salti temporali, mentre invece DRRR è molto più lineare ( e le parti si incastrano meglio tra di loro). Nulla da ridire sui personaggi: sono tutti stupendi *_* mi sarebbe piaciuta una maggiore analisi di Izaya che è uno dei personaggi più importanti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Diciamo che la seconda parte abbassa un po' la media... se fosse stato un pessimo finale il voto sarebbe ovviamente stato più basso XD
      Quanto a Baccano, purtroppo ancor di più che per Durarara purtroppo vale il discorso sulla soggettività del giudizio, in primis per la sua struttura narrativa frenetica e intricata che impone una visione "tutto d'un fiato" (non oso immaginare cosa ci avrei capito vedendo un ep ogni settimana... probabilmente nulla)

      Elimina