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sabato 26 novembre 2011

Speciale #4 - Mirai Nikki, cosa ci dobbiamo aspettare dalla serie?


Vinto dall’assoluta curiosità di scoprire cosa mi avrebbe riservato quello che ad oggi è il miglior anime della stagione e volendo evitarmi (in modo da non dover poi piangere sulla salma esanime del mio portafoglio) il lusso di aggiungere alla mia libreria un’opera convincente sino ad un certo punto ma con un pessimo sviluppo (capitemi, io odio droppare le serie… pensate voi, acquisto ancora persino Naruto XD), di recente mi sono deciso a visionare le scan dei 12 volumetti costituenti Mirai Nikki.

[AVVISO: discussione rigorosamente non spoilerosa]

 
Rullo di tamburi… un’ottima trama che può trovare la sua fine solo in un pessimo adattamento animato oppure una grande ciofeca che parte a mille per poi perdersi nel nulla cosmico?
Fortuna vuole che per una volta ci troviamo più vicini al primo caso che al secondo… e devo dirlo, che soddisfazione rendersi conto già da ora (contando che la serie avrà più o meno 24 episodi e noi ora siamo al 7°) che sino alla fine avremo a che fare con un qualcosa di pienamente meritevole. Ma andiamo con ordine ed analizziamo pregi e difetti della produzione.

Benveniubbi nel magico mondo delle yandere!


Cattiveria… oh sì diavolo, quest’anno fa tendenza!
Era da un po’ di tempo che le produzioni nipponiche non davano fondo ad un po’ di sana cattiveria narrativa, indi per cui l’abbondare nell’annata odierna è senz’altro una cosa piacevole.
Salta subito però una profonda differenza di Mirai Nikki rispetto a quanto visto ad esempio in Madoka Magica: qui non stiamo parlando di una violenza tutta psicologica (sì, c’è anche quella… dopotutto Yuno è una stalker), ma per lo più splatter e giù di lì, molto più simile al fu “Higurashi no Naku koro ni” (capolavoro assoluto, se vi sta piacendo Mirai Nikki, trascurate la grafica datata e correte a guardare l’opera omnia del marchese de Sade XD) anche per quanto riguarda il clima inquietante creato dalla regia.
Ma Mirai non è solo quello; una chiave vincente dell’opera è senz’altro la vera e propria bast*****ine insita in tutti i membri del cast (eccetto due/tre casi), un vero e proprio festival di infamiate che non mancherà spesso di strapparvi un sadico sorrisetto per ogni volta che ripeterete tra voi “ahahah, che cattivo!”.

Il protagonista... e no, non ho sbagliato immagine.



Il ritmo: ciò che ti incolla al manga, facendoti guardare alla dicitura “bimestrale/trimestrale” sulla copertina con ampio rosicamento.
A Mirai Nikki va senz’altro riconosciuto l’indubbio merito di limitare ad un tempo prossimo allo zero i propri tempi morti, tenendo l’intero cast sulla corda (o meglio, sulla lama) di arco in arco. Se quindi i primi episodi scorrono in modo tutto sommato veloce, liberando il campo da molti dei portatori di diari (vengono smezzati in pochi volumi) superflui, quando la vicenda inizia ad infittirsi vi è una netta distensione degli archi temporali, con il conseguente presentarsi delle prime vere alleanze della storia. Niente più miniserie del tipo “ecco il possessore #n, scopriamo il suo potere, sfuggiamo alla dead flag che ha posto sulla mia testa ed ammazziamolo” dunque, ma un vero e proprio intreccio sia in entrata che in uscita di personaggi chiave… scelta questa che sembra anche la più adatta da portare avanti  quando di parla di anime (ergo, nessun cast immondo da presentare ma al contrario un numero ben gestibile di comprimari).
La lunghezza della vicenda non desta preoccupazioni, soprattutto vista l’odierna resa tra volume/# puntate, che, almeno sulla carta, sembrerebbe far presagire un andamento della storia tale da non creare pericolose accelerazioni nell’esposizione della stessa.

Grafica: la Cuality scorre potente in te!
Era purtroppo da tanto tempo che non mi trovavo a leggere un manga graficamente così altalenante, devo ammetterlo… il tratto di base è piuttosto grezzo, semplice, così come le colorazioni delle tavole e la realizzazione degli sfondi. Nulla di pessimo, va detto, ma l’impressione spesso è spesso di trovarsi a leggere un manga veramente molto più datato di quanto non lo sia realmente (2006-2011), complice anche la scarsa cura con cui sono curate le posture dei pg (spesso innaturali). Nota di merito invece per quanto riguarda le espressioni e la realizzazione dei volti, che al contrario di quanto succede con altri esponenti del genere horror-gore, non presenta improbabili deformazioni.
Insomma, se è vero che si può facilmente passare oltre un livello tecnico non eccelso, c’è anche da dire che è un vero peccato che di questi tempi si cada proprio su un fattore del genere.

Particolari: dopotutto sono le piccole Yander… ehm, cose che fanno grande una serie.
Che Yuno sia un personaggio splendidamente riuscito emerge sin dalla chiusura del primo episodio; praticamente tra quelli che conosco che seguono questa serie non ve n’è uno che non ne sia rimasto colpito, eppure vi stupireste di quanto sinora poco si sia visto nella serie animata riguardo alla sua follia e all’origine della stessa. La classica punta dell’iceberg verrebbe da dire, il che da ampia soddisfazione, riflettendo sul fatto che alla fine la ragazza, al contrario di tante altre yandere sue pari, ha dietro di sé un costrutto ben preciso capace di smarcare il personaggio stesso dal campo del “tanto per” attribuendo ai suoi comportamenti un ben preciso significato.
Cambiando totalmente argomento, simpatico il parallelismo tra i nomi dei dodici possessori dei diari e le altrettante divinità citate nell’opening della serie… non che questo dia poi chissà quale significato alla storia, ma si tratta di quelle piccole cose (come il significato delle rune in Madoka) che una volta scoperte danno senz’altro valore aggiunto al mix.

Il protagonista invita gentilmente Yuno a non accoltellargli il padre... dunque Yuno cerca di avvelenarlo. Mai pensare di ingabbiare la logica di una Yandere XD

Conclusioni: beh, dopotutto tutto finisce no? Beh, mica tanto… ma non spoilero XD
Bella storia, bei personaggi, bel finale ([spoiler]quest’anno ce l’hanno oltre che con la cattiveria, anche con i ricorsi temporali in stile Madoka e Steins;Gate [spoiler])… insomma, visto che sono solo dodici volumetti mi viene senz’altro da consigliare l’acquisto della serie nonappena essa sarà disponibile in fumetteria (vedasi Dicembre). Perché farlo?
1)Se magari leggendo le scan l’opera vi è piaciuta è giusto secondo me è sempre giusto valorizzare il lavoro della star comics (non che lo facciano per carità eh);
2)Un eventuale successo potrebbe contribuire a portare in Italia questa per ora splendida serie animata.
Per tutti gli altri che si limiteranno a seguire la vicenda solo a livello di anime… beh, dormite sonni tranquilli. Mirai nikki almeno sulla carta ha basi forti, nonché tutte le carte per entrare nell’olimpo delle serie meglio riuscite della stagione 2011!

7 commenti:

  1. io sono molto curiosa di vedere l'anime! se poi questo mi piacerà vedrò le scans! e comunque, secondo me, il migliore anime della stagione è fate zero *_* lo trovo fantastico!

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  2. Attualmente lo sto ancora solo "accumulando" in attesa di guardarmelo tutto assieme. Per il momento ne ho sentito parlare molto bene, ma resta un po' l'amaro per il fu Fate/stay che mi deluse parecchio (nonostante le buone premesse)

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  3. Sai già cosa penso di Mirai Nikki e quindi evito di dire altro.
    Però preferisco godermelo piano piano, quindi anche se non hai fatto spoilerate ho letto a metà il post per evitarmi eventuali sorprese ^^

    Per quanto riguarda Fate/Zero... devo ammettere che l'inizio non mi aveva convinto ma con il passare degli episodi sembra ingranare sempre di più. Sta diventando sempre più interessante. Se fosse meno contorto sui vari personaggi sarebbe meglio ^^
    Te lo dice uno che fate/stay non è che gli sia piaciuto granché...

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  4. Sia il manga che l'anime è fantastico *-*

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  5. anche a me fate/stay ha lasciato un pò l'amaro in bocca, però fate zero finora sta rimediando alla grande, svelando tanti interessantissimi particolari!

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  6. Sto seguendo l'Anime e ho appena preso il manga, devo dire che mi piace moltissimo e trovo la trama, i personaggi e l'evoluzione della storia molto interessante.

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  7. Devo ammettere che ho amato alla follia questo anime e quasi tutti i personaggi, che riescono ad avere molto carisma anche se compaiono pochissimi episodi.
    Inoltre Yuno è fighissima, forse è tra i personaggi donna meglio riusciti degli ultimi tempi, chi non vorrebbe avere una stalker come lei? *-*

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