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venerdì 13 gennaio 2012

Elfen Lied

Mai far arrabbiare Lucy....
I Diclonius sono degli esseri estremamente particolari, mutazioni antropomorfe della razza umana dotati di strane corna nonché della capacità di operare interazioni con la materia circostante attraverso degli arti invisibili denominati “vettori”, la cui forza risulta essere a dir poco spaventosa. Da sempre gli esponenti di tale razza sono considerati dagli scienziati incaricati di studiarli, una grossa minaccia per l’umanità, soprattutto a causa della loro indole estremamente aggressiva, cosa questa che nel tempo ha portato alla decisione di applicare delle severissime norme restrittive nei loro confronti (nello specifico i soggetti infetti sono reclusi sin dalla nascita in un istituto su un’isola in modo da non poter avere alcun tipo di contatto con l’esterno).
La storia inizia quando una delle esemplari di Diclonius più pericolose (l’unica tra l’altro con la capacità di riprodursi), ovvero una ragazza di nome Lucy, riesce ad evadere dalla sua cella d’isolamento e raggiungere il mare. Cosa accadrà alla giovane, ferita gravemente da un proiettile alla testa ed ormai priva di ricordi?



Nonostante la sua ormai veneranda età (la serie fu trasmessa nel “lontano” 2004), Elfen Lied può considerarsi a pieno titolo  uno dei classici che non dovrebbero mai mancare nella “watched list” di ogni appassionato di anime che si rispetti, non tanto magari per la qualità assoluta dell’opera (che come vedrete a mio parere non va oltre un seppur onesto 7 e mezzo/8), quanto per l’originalità delle idee e dell’ambientazione proposte, capaci di miscelare in modo tutt’altro che banale l’elemento romantico e l’atmosfera cupa di uno splatter.
No cara, non è come sembra... ehm...

È proprio quest’ultimo elemento tra tutti forse quello più appariscente agli occhi dello spettatore, complice una lunga sequenza di apertura che vede Lucy aprirsi la strada verso la libertà a suon di sbudellamenti, ma che a conti fatti si rivela, pur ripetendosi ad intervalli regolari nei vari combattimenti affrontati dalla Diclonoius durante la sua fuga, nient’altro che una minima componente dell’anime stesso, soprattutto se confrontato con l’interessantissima componente narrativa, che vede i protagonisti confrontarsi spesso con i propri problemi ancor prima che con la realtà circostante (è il caso di Lucy, la quale si troverà più volte a dover cercare di frenare i suoi istinti omicidi).
Dialoghi in definitiva ben curati, sebbene non sempre all’altezza del compito, così come il tessuto narrativo basato sull’interazione di un buon numero di personaggi (anch’essi a volte convincenti, a volte meno). Buon finale, magari non toccante come ci si potrebbe immaginare visto il genere, ma di sicuro effetto.

Sul versante tecnico, Elfen Lied come già detto in precedenza, paga purtroppo in parte il passare degli anni sia in termini di visualizzazione grafica “spiccia” (i colori ed i disegni appaiono spesso un po’ troppo approssimativi, specie durante le scene di natura splatter) che di animazioni. Diciamo che l’effetto non è poi troppo brutto da vedere (soprattutto se magari avete visto Higurashi no naku koro ni, molto più indietro come tecnica grafica), ma non si può dare punteggio pieno.
Musiche molto delicate ed orecchiabili, perfettamente in tono con l’atmosfera, eccetto forse la opening (un po’ troppo fuori dai canoni della serie, sebbene di sicuro impatto visivo)

Voto: 7 e mezzo/8  – Bella serie, che merita soprattutto per la qualità della storia raccontata e delle soluzioni proposte. Da tenere in considerazione senza ombra di dubbio.

Pro:
+ Coraggio di amalgamare una storia a tratti romantici con tratti truculenti
+ Bei personaggi, tra tutti Lucy
+ Se vi piace il sangue e gli squartamenti di marchio gore, qui c’è da divertirsi

Contro:
- Le scelte fatte possono un po’ stridere
- La storia si discosta dal manga originale, terminando in modo piuttosto aperto (anche se non malvagio)
- Risente un po’ degli anni

Se ti è piaciuto allora potrebbe interessarti: Higurashi no Naku koro ni, Mirai Nikki, Serial Experiment Lain.

Fansub consigliato: Dire che si tratta di un anime vecchio e dire poco… e come tale nel tempo i gruppi che curarono il progetto sono spariti nel nulla, assieme purtroppo ai loro siti e link. Non che appoggi i cosiddetti “forumelli puzzoni” (come sia nato questo modo di chiamarli è un mistero ma vabbè), ma una volta tanto direi che perlomeno sono utili a cercare in giro la serie.
EDIT: ho visto che i bowling ball fansub stanno curando la serie, ergo almeno per gli ep tradotti potete contare su di loro ^^

Visita questa recensione anche su Claymorefan.org - Elfen Lied su Claymorefan.org

9 commenti:

  1. Ammetto di non averlo mai visto, lo aggiungerò alla lista infinita delle cose da recuperare prima o poi. L'idea di partenza mi intriga, poi con un po' di splatter non si sbaglia mai.

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  2. No ma infatti questa come ho detto è una di quelle serie che va in un modo o nell'altro assolutamente vista, soprattutto perchè soggetta ad una forte soggettività di giudizio (io non la considero un capolavoro ma ad es c'è chi lo fa e per me ha anche buone ragioni).

    Lo splatter vedrai, è un po' retrò come stile, ma fatto bene ^^

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  3. L'ho vista un po' di tempo fa e mi era piaciuta parecchio. Forse un po' eccessive le parti ecchi (che tendo a non apprezzare mai) ma decisamente d'impatto le scene di combattimento. Le mie preferite sono la prima in cui compare Lucy e lo scontro Lucy/Nana, ci sono rimasta veramente malissimo in prima battuta.
    Il personaggio che invece ho più odiato in tutta la serie è la cugina. Una rompiballe decisamente notevole XD

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  4. Nonostante la violenza quasi esagerata è un'anime molto bello, in certi momenti anche romantico e 'strappa lacrime' (il flashback sull'infanzia di Lucy e il finale ne sono degli esempi). La sconsiglio per i deboli di stomaco, visto che fin dall'inizio viene mostrata la voilenza ai massimi livelli. Una nota di merito va data alla colonna sonora ed all'opening.......IN LATINO XD!

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  5. Io ADORO l'Opening in latino, potrà non c'entrarci molto (ho qualche dubbio in proposito) ma è davvero bella.

    La serie, non so il perché, non sono mai riuscito a portarla al termine, nonostante mi sia piaciuta...mah misteri della non fede :D

    Prima o poi riuscirò a vederla, ne sono certo.

    Comunque si violenza allo stato puro, però non violenza gratuita, ma ben studiata (se la violenza possa essere studiata...).

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  6. Sì, infatti ho ben rimarcato questo fatto... chi si aspetta di vedere un qualcosa come HOTD (altro anime con elementi ecchi+splatter) rimarrà fondamentalmente deluso, sebbene vi siano scene oggettivamente molto forti (vedere quando Nana viene ownata nel vero senso della parola... scena da brividi).

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    1. A me è piaciuto ma non tanto, mi fa un pò paura ma è un pò drammatico non pensate ? a me piace anche Lovelicomplex e Shugochara .
      Ma abbiamo i nostri gusti, no? Poi anche Toloveru, anche Coibana è magnifico pure One Piece. E altri vi amo a tutti e amo anche i vostri consigli , adoro i manga e i anime e non so perchè ma io che ho 12 anni ho molto talento, e penso che diventerò una stilista da grande .Grazie di tutto . Love R.

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  7. Lo visto per la prima volta nel 2012. Mi è piaciuto ci fa capire che ciascuno di noi ha le proprie disgrazie.

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  8. Ti dirò, una delle cose più brutte che io abbia mia visto, a mio personalissimo parere. Sarò che è un genere di storia che non fa per me.

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