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sabato 29 settembre 2012

Ef A Tale of Melodies



Coronato l’amore apparentemente impossibile tra Chihiro e Renji, nella riproduzione australiana della città di Otowa giunge in vacanza la cugina di Renji (Mizuki, già apparsa come amica di Hiro nel primo Ef). La giovane liceale, avvicinatasi per puro caso al vicino di casa di Renji, Kuze, rimane da subito affascinata dallo stile musicale del violinista, rendendosi conto in breve che i suoi sentimenti per l’uomo vanno ben oltre la semplice ammirazione. L’ostacolo principale inaspettatamente però, non sarà solo la mera differenza d’età tra i due, ma la situazione personale dell’uomo, che in qualche modo intanto richiama alla memoria del silenzioso Yu Himura le vicende passate durante la propria gioventù. In quale modo si chiuderà il complesso circolo dei destini incrociati dei vari protagonisti?


In concordanza con lo stile “sperimentale” mostrato nel corso della prima serie, Ef sorprende senz’altro lo spettatore medio per la sua particolare impostazione a livello di continuità nelle vicende. Se infatti ambientazione e cast sono gli stessi, spicca sin da subito la scelta da parte degli autori di invertire radicalmente i ruoli di personaggi principali e secondari, dando vita ad un nuovo binomio di storie (anche se questa volta non su uno stesso piano temporale).
Una buona scelta? Senz’altro la coppia Chihiro-Renji sarebbe stata un’ottimo soggetto per un eventuale seguito, visto e considerato che il finale della prima stagione sebbene consolidasse il loro rapporto non cancellava le difficoltà evidenti dovute al disturbo della ragazza… ma il coraggio di uno studio di animazione (in questo caso però non parlo della Shaft, ma di chi curò la visual novel da cui è tratto l’anime) in fondo si vede anche in queste cose, soprattutto quando poi alla prova dei fatti la novità riesce ad eguagliare se non addirittura superare il passato.
Se nella prima serie infatti, solo una delle due storie narrate convinceva appieno, in questo caso ci troviamo davanti a due vicende di ottimo livello, particolarmente accurate tra l’altro dal punto di vista dell’impatto psicologico che hanno i personaggi nell’affrontare situazioni di disagio spesso decisamente estreme come quelle derivanti dall’ombra della morte che si avvicina o da maltrattamenti domestici.
Persistente la tematica (per fortuna, visti i risultati nel primo Ef) della speranza e della perseveranza come armi per affrontare l’angoscia, sebbene l’anime in questione spesso si riservi in più frangenti di esplorare a fondo l’aspetto totalmente antitetico ad essa, come ad esempio durante i lunghi monologhi di Kuze (inerenti al suo inevitabile destino) od il racconto del passato di Yuuko Amamiya.

 
L’aspetto grafico con il passare del tempo compie un ulteriore miglioramento rispetto alla prima serie, sebbene lo stile dello studio Shaft resti comunque spesso basato su schermate povere di animazioni (se non addirittura statiche per quanto ben realizzate). Musica eccellente, così come anche il comparto legato alla recitazione dei personaggi (aspetto vitale in questo genere di lavori, dove la necessità di trasmettere emozioni allo spettatore è assoluta).

Voto: 8 e mezzo/9 – Se cercate un’opera di stampo drammatico ma senza inutili esagerazioni, impegnata ed al tempo stesso armoniosa, Ef a tale of melodies, così come il suo capitolo precedente risulta la scelta ideale, difficilmente imitabile anche a distanza di parecchio tempo. Difficile trovare difetti, se non che forse una storia ancora più lunga e complessa avrebbe probabilmente dato vita ad un vero capolavoro.

Pro:
+ Questa volta entrambi gli archi narrativi risultano pienamente convincenti;
+ Un anime capace di creare seria angoscia sul piano psicologico;
+ Ottima ost e realizzazione grafica semplice ma distinta (un po’ più evoluta rispetto al primo ef);

Contro:
-  L’unica cosa che può venire in mente come difetto è che per alcune persone il tutto potrebbe risultare eccessivamente pesante;

Se ti è piaciuto allora potrebbe interessarti:  Clannad (che avrebbe molto da imparare da tale opera visto che nella metà delle puntate crea un vero gioiellino), Bakemonogatari, Angel Beats, 5 Cm per Second

Fansub consigliato: Così come per il prequel, anche la seconda serie è stata fansubbata in modo eccellente dai MangaDreamWorld (MDW). Ottimamente reperibili ed in varie versioni, giusto per favorire…

2 commenti:

  1. Io avevo visto tutti e due gli Ef, a suo tempo.
    Mi erano piaciuti. Nel primo mi era piaciuto soprattutto la storia di Chihiro e Renji.

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  2. Interessante, molto interessante. Me lo segno e lo infilo nella mia drammatica lista di anime da vedere. Mi ispira anche parecchio lo scambio dei personaggi ^^

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