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domenica 11 dicembre 2011

Speciale #5 - Perchè l'Otaku è un business... (parte 1)


Salve a tutti, oggi, complice il mio terminare la seconda vetrinetta destinata alle action figure (ve la mostrerò più avanti, insieme al resto della collezione non temete), mi è venuta voglia di iniziare a stendere la prima parte di un bell’articolo sul mondo della gadgettistica collegata al mondo degli anime e manga.
Immergiamoci quindi assieme in questo magico (e ahimè costoso) mondo, nel quale la nostra passione è spremuta come un limone dalle millemila case di produzione orientali.

I peluche

Sicuramente un’idea originale, oltre che un simpatico oggetto d’arredo per la propria camera se si hanno a disposizione un letto (beh, immagino che dormiate anche voi come tutti) o una poltrona, i peluche rappresentano senz’altro uno degli elementi più acquistati in assoluto dai fan di anime e manga (vista soprattutto la mole di oggetti appartenenti a questa tipologia che si possono trovare nelle fiere).
Personalmente mi trovo a dividere questa categoria di gadget in due grandi sotto-famiglie a seconda del soggetto rappresentato: quella dei personaggi umani (o più genericamente dall’aspetto umano) e quella delle creature. Quali tra queste due mi piacciono di più? Certamente gli esponenti della seconda categoria, innanzitutto per il livello di fattura del gadget in sé, in generale molto più alto delle prime, sia per lo stile utilizzato.
Se mentre i peluche raffiguranti le creature dell’universo anime e manga infatti, complice il loro stesso essere, si prestano ottimamente ad una rappresentazione anche un po’ umoristica e non perfettamente “stringente” rispetto l’originale, personalmente trovo a dir poco orripilante vedere certi protagonisti dall’aspetto estremamente serio e compassato trasformati in pupazzi di pezza con degli occhi spalancati 4x4. Ovviamente però, sono sempre questioni di gusti…   



I dakimakura
Senz’altro uno dei gadget maggiormente legati all’immaginario Otaku, il Dakimakura è sostanzialmente un grosso cuscino (pressappoco delle dimensioni di un uomo di media taglia) sulla cui fodera è rappresentata a stampo l’immagine di un’eroina proveniente dall’universo degli anime e manga. Sebbene il fenomeno abbia preso largo principalmente come gadget da uomini, attualmente si sono iniziati a diffondere delle versioni destinate anche al gentil sesso (ovviamente rappresentanti non eroine loli –a meno che non siate una sorta di Kirino XD- ma fustoni).

Al di là della mia opinione personale su questo tipo di gadget, la quale non consentirebbe ad uno di questi cosi di entrare in camera mia nemmeno in pezzi più piccoli di un coriandolo, è sempre bene, all’atto dell’acquisto di un Dakimakura, accertarsi di ciò che stiamo realmente comprando, visto che spesso e volentieri questi cuscinoni presentano sulle loro due facce una versione “casta” ed una ecchi o ancora peggio “senza veli” del pg in questione. Insomma è sempre bene, se vi piacerebbe avere un Dakimakura come cuscinone da camera, controllare prima di tornare a casa trionfalmente portando sotto braccio una donna nuda, peraltro in 2D XD

Le versioni più curiose: tra i Dakimakura più strani che ho trovato, andando in giro per fiere o girando per internet, spiccano senz’altro quello di Makoto assassinato (da School Days… in pratica un gadget destinato alle ragazze Yandere) e dei Gundam. Due begli esempi di gusti senz’altro… ehm, particolari?

I poster
Chi non ha mai sognato almeno una volta nella sua vita di veder apprese sulle pareti della propria camera la versione gigante della propria artwork preferita oppure di una particolare CG? Niente di più facile, a meno di non possedere una stampante professionale per grossi formati, basta armarsi di un bel po’ di sana pazienza, un minimo di grana (in genere siamo al massimo sui 5-6 euro e stiamo parlando di strozzini, non fumettari!) ed iniziare a cercare… dopotutto stiamo parlando di uno dei gadget dalla più grande varietà in assoluto.
Personalmente non sono mai stato particolarmente incline a prendere dei poster girando per le fiere, fosse anche per il fatto che la mia camera ha effettivamente poco spazio disponibile sulle pareti, ma senz’altro negli stand ne ho visti di parecchio interessanti (soprattutto però di Final Fantasy), al di là dei più classici modelli con personaggi o copertine.
Ps: una delle cose migliori per chi è solito visitare le fiere di fumetti come il Lucca comics o il Romics è che di solito tali gadget sono liberamente regalati dalle case di fumetti con gli acquisti di volumetti ai loro stand ufficiali. Se avete un buco in camera e magari volete unire l’utile (acquistare un manga) al dilettevole, ricordatevelo.

I Portachiavi / Strap
Questi piccoli oggetti, nonostante la loro apparenza, sono forse in assoluto uno degli acquisti più delicati da affrontare nel corso delle fiere, soprattutto a causa della necessità da parte dell’acquirente di turno di dover bilanciare prezzo (non sempre basso) e qualità. 
Bello vero? Mettetevelo in tasca e vedrete...
Capita più spesso di quanto non si creda infatti di ritrovarsi nella busta della spesa portachiavi all’apparenza estremamente belli, ma che nei fatti risultano essere decisamente poco versatili a causa della loro fragilità (che spesso non traspare se questi sono racchiusi in confezioni)… cosa fare dunque? Al di là della mia personale opinione, ovvero quella di considerare questi gadget, al pari di tanti altri, come degli oggetti da collezione e dunque non utilizzabili in alcun modo, il mio consiglio è sempre quello (nel caso voleste assolutamente un accessorio da portarvi sempre appresso) di considerare attentamente la forma ed il tipo di materiale con cui si ha a che fare: mai sottovalutare il fatto che l’oggetto in questione passerà parecchio tempo nelle vostre tasche, quindi esso non deve possedere né parti fragili (ad es la spadina di un pg o il suo braccio teso) né capaci di graffiare portafogli, cellulari e via dicendo. Altro consiglio, se puntate ad un gadget “usabile” è quello di escludere a priori quelli verniciati, a meno che non siate disposti dopo 3-4 mesi massimo a veder venir via grossi pezzi di colore… dopotutto stiamo parlando di oggetti costruiti in serie, non dimenticatevelo mai.
Se terrete gli occhi aperti potrete trovare senz’altro ottimi affari, anche perché spesso capita di trovare portachiavi ad edizione limitata, dal buon valore di mercato (soprattutto quelli rappresentanti miniature dei pg principali di una serie anime).

Nelle prossime puntate: Pendagli, artbook, tazze, magliette, OST e ovviamente Action figures! Stay Otaku su il MangiAnime!

E tu, cosa ne pensi? Cosa possiedi tra gli oggetti appena citati? Ci sono delle tipologie di gadget non inserite tra quelle citate in sommario? Fatecelo sapere nei commenti!

2 commenti:

  1. Io credo di essere un po' un caso a parte, nella mia carriera di appassionata ho comprato pochissima roba di merchandising.

    Qualche posterino (quelli da 1 o 2 €), un paio di portachiavi di Bleach in Giappone (che non ho mai avuto il coraggio di usare e che tengo appesi ad una vetrinetta in camera) e un peluches di P-chan alla modica cifra di 5€ (me lo regalò la Dolce Metà a Lucca 2010 perchè aveva visto che gli facevo il filo da un po').

    I cuscini sono robe da pervertiti terminali. Ma proprio da fuggire a gambe levate se scopri di essere in casa di uno che l'ha sul letto (o anche nascosto nell'armadio) >__<

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  2. Poi metterò le foto della mia piccola collezione ^^

    Io sono un compratore occasionale, soprattutto da fiera (diciamo che durante l'anno è un po' più difficile che mi dia allo shopping di gadget a meno che non trovi qualcosa che mi attiri parecchio).

    Quanto ai Dakimakura, beh, come oggetto di arredamento non sarebbero neppure una cosa disprezzabilissima, se non fosse per il fatto che dormire con un cuscino raffigurante una tipa nuda è abbastanza inquietante XD
    Ps: ultimamente pensa che se ne sono inventati alcuni persino con le braccia...

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