Salve a tutti, oggi, complice il
mio terminare la seconda vetrinetta destinata alle action figure (ve la
mostrerò più avanti, insieme al resto della collezione non temete), mi è venuta
voglia di iniziare a stendere la prima parte di un bell’articolo sul mondo
della gadgettistica collegata al mondo degli anime e manga.
Immergiamoci quindi assieme in
questo magico (e ahimè costoso) mondo, nel quale la nostra passione è spremuta
come un limone dalle millemila case di produzione orientali.
I peluche
Sicuramente un’idea originale,
oltre che un simpatico oggetto d’arredo per la propria camera se si hanno a
disposizione un letto (beh, immagino che dormiate anche voi come tutti) o una
poltrona, i peluche rappresentano senz’altro uno degli elementi più acquistati
in assoluto dai fan di anime e manga (vista soprattutto la mole di oggetti appartenenti
a questa tipologia che si possono trovare nelle fiere).
Personalmente mi trovo a
dividere questa categoria di gadget in due grandi sotto-famiglie a seconda del
soggetto rappresentato: quella dei personaggi umani (o più genericamente dall’aspetto
umano) e quella delle creature. Quali tra queste due mi piacciono di più?
Certamente gli esponenti della seconda categoria, innanzitutto per il livello
di fattura del gadget in sé, in generale molto più alto delle prime, sia per lo
stile utilizzato.
Se mentre i peluche
raffiguranti le creature dell’universo anime e manga infatti, complice il loro
stesso essere, si prestano ottimamente ad una rappresentazione anche un po’
umoristica e non perfettamente “stringente” rispetto l’originale, personalmente
trovo a dir poco orripilante vedere certi protagonisti dall’aspetto
estremamente serio e compassato trasformati in pupazzi di pezza con degli occhi
spalancati 4x4. Ovviamente però, sono sempre questioni di gusti…
I dakimakura
Senz’altro uno dei gadget
maggiormente legati all’immaginario Otaku, il Dakimakura è sostanzialmente un
grosso cuscino (pressappoco delle dimensioni di un uomo di media taglia) sulla
cui fodera è rappresentata a stampo l’immagine di un’eroina proveniente dall’universo
degli anime e manga. Sebbene il fenomeno abbia preso largo principalmente come
gadget da uomini, attualmente si sono iniziati a diffondere delle versioni
destinate anche al gentil sesso (ovviamente rappresentanti non eroine loli –a meno
che non siate una sorta di Kirino XD- ma fustoni).
Al di là della mia opinione
personale su questo tipo di gadget, la quale non consentirebbe ad uno di questi
cosi di entrare in camera mia nemmeno in pezzi più piccoli di un coriandolo, è
sempre bene, all’atto dell’acquisto di un Dakimakura, accertarsi di ciò che
stiamo realmente comprando, visto che spesso e volentieri questi cuscinoni
presentano sulle loro due facce una versione “casta” ed una ecchi o ancora
peggio “senza veli” del pg in questione. Insomma è sempre bene, se vi piacerebbe
avere un Dakimakura come cuscinone da camera, controllare prima di tornare a casa trionfalmente
portando sotto braccio una donna nuda, peraltro in 2D XD
Le versioni più curiose: tra
i Dakimakura più strani che ho trovato, andando in giro per
fiere o girando per internet, spiccano senz’altro quello di Makoto assassinato
(da School Days… in pratica un gadget destinato alle ragazze Yandere) e dei Gundam.
Due begli esempi di gusti senz’altro… ehm, particolari?
I poster
Chi non ha mai sognato almeno
una volta nella sua vita di veder apprese sulle pareti della propria camera la
versione gigante della propria artwork preferita oppure di una particolare CG?
Niente di più facile, a meno di non possedere una stampante professionale per
grossi formati, basta armarsi di un bel po’ di sana pazienza, un minimo di
grana (in genere siamo al massimo sui 5-6 euro e stiamo parlando di strozzini,
non fumettari!) ed iniziare a cercare… dopotutto stiamo parlando di uno dei
gadget dalla più grande varietà in assoluto.
Personalmente non sono mai
stato particolarmente incline a prendere dei poster girando per le fiere, fosse
anche per il fatto che la mia camera ha effettivamente poco spazio disponibile
sulle pareti, ma senz’altro negli stand ne ho visti di parecchio interessanti
(soprattutto però di Final Fantasy), al di là dei più classici modelli con
personaggi o copertine.
Ps: una delle cose migliori
per chi è solito visitare le fiere di fumetti come il Lucca comics o il Romics
è che di solito tali gadget sono liberamente regalati dalle case di fumetti con
gli acquisti di volumetti ai loro stand ufficiali. Se avete un buco in camera e
magari volete unire l’utile (acquistare un manga) al dilettevole,
ricordatevelo.
I Portachiavi / Strap
Questi piccoli oggetti,
nonostante la loro apparenza, sono forse in assoluto uno degli acquisti più
delicati da affrontare nel corso delle fiere, soprattutto a causa della
necessità da parte dell’acquirente di turno di dover bilanciare prezzo (non
sempre basso) e qualità.
Bello vero? Mettetevelo in tasca e vedrete... |
Capita più spesso di quanto non si creda infatti di ritrovarsi
nella busta della spesa portachiavi all’apparenza estremamente belli, ma che
nei fatti risultano essere decisamente poco versatili a causa della loro
fragilità (che spesso non traspare se questi sono racchiusi in confezioni)…
cosa fare dunque? Al di là della mia personale opinione, ovvero quella di considerare
questi gadget, al pari di tanti altri, come degli oggetti da collezione e
dunque non utilizzabili in alcun modo, il mio consiglio è sempre quello (nel
caso voleste assolutamente un accessorio da portarvi sempre appresso) di considerare
attentamente la forma ed il tipo di materiale con cui si ha a che fare: mai
sottovalutare il fatto che l’oggetto in questione passerà parecchio tempo nelle
vostre tasche, quindi esso non deve possedere né parti fragili (ad es la
spadina di un pg o il suo braccio teso) né capaci di graffiare portafogli,
cellulari e via dicendo. Altro consiglio, se puntate ad un gadget “usabile” è
quello di escludere a priori quelli verniciati, a meno che non siate disposti
dopo 3-4 mesi massimo a veder venir via grossi pezzi di colore… dopotutto
stiamo parlando di oggetti costruiti in serie, non dimenticatevelo mai.
Se terrete gli occhi aperti
potrete trovare senz’altro ottimi affari, anche perché spesso capita di trovare
portachiavi ad edizione limitata, dal buon valore di mercato (soprattutto
quelli rappresentanti miniature dei pg principali di una serie anime).
Nelle prossime puntate:
Pendagli, artbook, tazze, magliette, OST e ovviamente Action figures! Stay
Otaku su il MangiAnime!
E tu, cosa ne pensi? Cosa
possiedi tra gli oggetti appena citati? Ci sono delle tipologie di gadget non
inserite tra quelle citate in sommario? Fatecelo sapere nei commenti!
Io credo di essere un po' un caso a parte, nella mia carriera di appassionata ho comprato pochissima roba di merchandising.
RispondiEliminaQualche posterino (quelli da 1 o 2 €), un paio di portachiavi di Bleach in Giappone (che non ho mai avuto il coraggio di usare e che tengo appesi ad una vetrinetta in camera) e un peluches di P-chan alla modica cifra di 5€ (me lo regalò la Dolce Metà a Lucca 2010 perchè aveva visto che gli facevo il filo da un po').
I cuscini sono robe da pervertiti terminali. Ma proprio da fuggire a gambe levate se scopri di essere in casa di uno che l'ha sul letto (o anche nascosto nell'armadio) >__<
Poi metterò le foto della mia piccola collezione ^^
RispondiEliminaIo sono un compratore occasionale, soprattutto da fiera (diciamo che durante l'anno è un po' più difficile che mi dia allo shopping di gadget a meno che non trovi qualcosa che mi attiri parecchio).
Quanto ai Dakimakura, beh, come oggetto di arredamento non sarebbero neppure una cosa disprezzabilissima, se non fosse per il fatto che dormire con un cuscino raffigurante una tipa nuda è abbastanza inquietante XD
Ps: ultimamente pensa che se ne sono inventati alcuni persino con le braccia...