Kanako Miyamae è una giovane
liceale del secondo anno appena trasferitasi alla Ame no Kisaki, un'istituto
cattolico femminile, per cercare sia di porre rimedio alla sua fobia
incontrollata per i rappresentanti dell’altro sesso (sindrome questa che
apparentemente sembrerebbe essere stata causata a suo tempo dal furto della
testata del suo flauto e della tuta da ginnastica e che trova sfogo in
repentine quando violente eruzioni cutanee), che trovare l’amore della sua
vita. La ragazza infatti, sin da subito si dimostra essere un’omosessuale, per
di più spiccatamente incline a pensieri perversi (tanto da farla spesso
sembrare più una maniaca che altro… e non è un caso che ella cerchi
disperatamente di nasconderlo per non essere espulsa).
Il giorno del suo arrivo, Kanako
incontra, dopo essersi persa nel parco antistante all’edificio, Maria, giovane
nipote della preside dell’accademia, una ragazza tanto attraente quanto gentile
e cortese, ma che dietro la sua maschera esteriore nasconde un terribile
segreto. Nonostante il suo aspetto infatti, Maria non è nient’altri che un uomo
travestitosi per portare a termine le volontà della propria nonna ed apprendere
al meglio come stare a contatto e capire le persone (oltre a lei la sfida tra l’altro
coinvolge anche la sorella, che al contrario si trova a doversi vestire da
maschio nell’accademia gemellata per soli uomini).
Ovviamente la scoperta dei
reciproci segreti porta le due all’intraprendere una sempre più conflittuale
convivenza di compagne di stanza, la quale sarà il principale spunto per tutte
le gag che si presenteranno.
Maria in uno dei rari momenti in cui cela la sua natura sadica e spietata |
Maria Holic può considerarsi
una commedia di genere scolastico, ma per correttezza è impossibile non citare
il suo aspetto marcatamente demenziale e denigratorio del genere a cui più di
tutti dovrebbe appartenere: lo yuri (ovvero gli anime incentrati sul rapporto
tra donne… insomma la versione al femminile dello yaoi). Tutte le vicende
proposte nell’anime, al di là della mera componente narrativa in stile slices
of life, non sono nient’altro altro infatti che il modo per riproporre in varie
salse l’umorismo che le combinazioni di personaggi sanno meglio creare, ovvero
quello fatto di frecciatine ed insulti reciproci (in particolare Matsurika, la
domestica personale di Maria, si rivela uno dei personaggi meglio riusciti con
la sua cattiveria spropositata nei confronti sia della protagonista, chiamata a
più riprese “pervertita” e “lesbica”, che di Maria), di doppi sensi velati
(Kanako ha sempre in mente pensieri perversi, quindi sarà la regola vederla
fantasticare di continuo sulle sue compagne) oppure semplice cattiveria (Maria
è una compagna assolutamente crudele a volte).
Insomma, semplice ma
efficacissimo umorismo made in Shaft, il che ai più esperti già potrebbe dare
una chiara visione dello stile adottato (visti i precedenti comici con quel
capolavoro che è Sayonara Sensei).
Graficamente l’opera, come è
quasi ormai tradizione per i lavori dello studio di produzione già citato,
presenta uno stile innovativo, che sacrifica una parte delle animazioni per
dare vita spesso a dei veri e propri collage in movimento. Non è esagerazione
dire che a volte alcune soluzioni visive, al limite dell’assurdo fisico,
possono essere considerate come delle vere perle artistiche.
Sul capitolo sonoro, bravura
dei doppiatori a parte nel recitare le battute, si può dire sostanzialmente
poco. Le tracce audio proposte dopotutto, non sono certo quelle di un film,
come accade spesso nelle commedie, ma senz’altro opening ed ending fanno la
loro parte in modo eccellente (ancora una volta però è l’aspetto visivo delle
stesse a dare un valore aggiunto a mio parere).
Come da prassi, il manifestarsi della perversione della protagonista è accompagnato da ettolitri di sangue XD |
Voto: 7 e mezzo – Divertente ed originale, evita di riproporre le
basi ormai scontate della commedia umoristica per “vandalizzare” il genere
yuri. Per me ci riesce in modo soddisfacente, strappando più di un sorriso, ma
purtroppo non ripetendo la genialità si Sayonara Sensei.
Pro:
+ Gag tutto sommato divertenti
+ Graficamente la serie è una
piccola perla, soprattutto per quanto riguarda lo stile
Contro:
- Un po’ ripetitivo a tratti
- Non mantiene sempre lo
stesso grado di umorismo
Se ti è piaciuto allora
potrebbe interessarti: Seitokai
Yakuindomo (allusioni sessuali, ma molto più marcate), Sayonara Zetsubou Sensei
(il must del genere)
Fansub consigliato: I Bowling ball fansub hanno realizzato un’ottima
versione di quest’opera, predisponendo sia una versione HD che una SD avi. Sul
lato tecnico in particolare colpisce la perfetta integrazione dei cartelli con
lo stile dell’anime.
Anime carino ma la seconda serie però non mi ha ispirato come la prima (fra virgolette devo ancora finire quest'ultima).
RispondiEliminaPerò senza dubbio divertente e frizzante.
Mi ricordo che quando ho visto per la prima volta quest'anime stavo appena buttandomi nel mondo del senza sub...è stato traumatizzante. La protagonista parla a una velocità probabilmente vicino alla velocità del suono (non la supera solo perché altrimenti non la sentiremmo proprio) e anche con i sottotitoli mi ritrovavo spesso a dover stoppare il video per leggerlo per intero.
Consigliato sicuramente.
E' un sacco di tempo che mi ripeto di guardarlo prima o poi e alla fine me ne scordo sempre. Mi sa che adesso lo metto seriamente in lista per visionarlo. Alla fine il tema dello scambio di genere (già visto in tante altre opere) mi piace abbastanza per cui che posso dire: mi hai convinta ^^
RispondiEliminaLa seconda serie qui in italia (così come Sayonara Sensei) è stata purtroppo snobbata in toto... o meglio, non completata (e stallata a vita).
RispondiEliminaComunque io la seconda l'ho seguita in eng, ma non è che ti sei perso tantissimo, soprattutto a causa della ripetitività delle situazioni
@Acalia: la shaft è una casa maestra nel riproporre in chiave diversa dei generi vecchi... basti vedere Madoka XD
RispondiEliminaEcco, me ne sono accorto delle poche puntate che ho visto.
RispondiEliminaPoi non mi sono più interessato e quindi non so che fine ha fatto, ma quello che avevo visto mi sembrava un trita e ritrita, e per quanto era divertente alla fine non faceva più ridere.
Peccato perché la prima serie è stata nel suo piccolo "geniale"