Madoka
e Sayaka sono due ragazzine di 14 anni come tante, perfettamente nella media
quanto a voti scolastici, circondate da amici e familiari nonché quasi del
tutto libere all’apparenza da preoccupazioni di alcun tipo. Un giorno però, uno
strano sogno turba il riposo di Madoka, portandola a dubitare addirittura del
fatto che effettivamente si sia trattato semplicemente di una semplice fantasia
notturna; dubbio che tra l’altro, si fa ancor più forte quando la ragazza,
recandosi a scuola come suo solito, scopre che la persona incontrata nel sogno,
altri non è che la studentessa appena trasferitasi nella sua classe: Akemi
Homura.
Ovviamente,
pensando che il tutto sia stato causato da un semplice deja vu, Madoka alla
fine decide di non dare troppo peso alla cosa, continuando a vivere la sua vita
come al solito, fino a che un giorno, durante una pausa in un negozio di dischi
in un centro commerciale, una strana voce inizia ad invocare con insistenza il
suo aiuto e portando sia lei che Sayaka ad addentrarsi in uno strano labirinto
dall’aspetto crepuscolare. La situazione si fa da subito disperata e le due
ragazze, pur riuscendo a recuperare il misterioso essere a forma di gatto
responsabile della richiesta d’aiuto udita da Madoka, si trovano sia a non
riuscire più a tornare indietro che a dover avere a che fare con una Homura
inaspettatamente minacciosa, apparentemente intenzionata ad uccidere la stessa
creatura che le due hanno salvato.
Fortunatamente
l’ulteriore degenerare della situazione è prevenuto dal tempestivo intervento
di un’altra ragazza di nome Mami, la quale riesce con i propri poteri magici,
dopo essere riuscita a sciogliere la maledizione che aveva intrappolato Madoka
e Sayaka, a mettere in fuga Homura e salvare dalle ferite il misterioso
animaletto in loro compagnia (che tra l’altro si rivela essere compagno di
Mami).
Rimessosi
in sesto, l’essere si presenta immediatamente con il nome di Kyubey, proponendo
alle due ragazze uno strano contratto, capace di donare poteri magici e
l’esaudirsi di un qualsiasi desiderio in cambio del dovere di combattere le
manifestazioni del male presenti al mondo. Cosa decideranno di fare le due
giovani ora che sono a conoscenza di cosa di nasconde dietro l’apparente quiete
del mondo in cui finora hanno vissuto?
A
volte (ed in questo il mondo degli anime è forse l’esempio per eccellenza,
vista la gran quantità di prodotti che la sua industria ci sforna annualmente) per
dare vita ad un anime geniale, si fa richiesta non tanto di chissà quali idee
rivoluzionarie, quanto piuttosto di una singola intuizione, capace con la sua
sostanza di stravolgere i canoni già ampiamente collaudati del genere di
appartenenza ed introducendo un nuovo (o nuovi) elemento all’interno degli
stessi. Puella Magi Madoka Magica in tale ottica, è le perfetta summa di tale
modus operandi, proiettando per la prima volta il genere delle Majokko in
un’ottica ben più oscura e drammatica del normale, ricollegandola tra l’altro a
livello simbolico con un’opera che già di per sé ha ben poco a che spartire con
il mondo del moe, ovvero il Faust di Goethe.
Il
tutto in ogni caso, fortunatamente non si risolve come accade spesso, in una
semplice applicazione di ciò che si è visto e rivisto semplicemente a “fattori
invertiti”; in mezzo c’è anche tanta, ma tanta qualità, rilevabile in primis
dal modo con il quale si è scelto di fornire all’opera quell’impronta
drammatica di cui abbiamo parlato prima. Se infatti da una parte i vari sviluppi
della serie porteranno ben presto lo spettatore medio ad eleggere questo titolo
nell’olimpo delle serie che praticano con estrema continuità l’idea di
torturare psicologicamente tutti i membri facenti parte del suo cast, sarà sempre
evidente come nel farlo si mantenga un certo ordine di fondo, senza perdersi in
inutili esagerazioni (pratica ormai tristemente abusata in molti anime).
Altro
elemento interessante a cui prestare la dovuta attenzione in fase di analisi è
senz’altro la caratterizzazione dei
personaggi che, pur rientrando in parte nei classici stereotipi, riesce a
risultare convincente praticamente in ogni passo dell’opera. È proprio in tale
ottica che uno dei protagonisti più ragguardevoli a livello di background
risulti Homura, le cui motivazioni sono lasciate in sospeso praticamente sino
al termine della serie, per poi essere svelate in un colpo solo nell’ep 10 ed
usate come chiave per la reinterpretazione di gran parte delle vicende già
vissute (e non si tratterà di qualcosa di banale come vedrete… ma dire anche
solo una parola in più risulterebbe andare nel campo degli spoiler). Insomma,
se è vero che poche volte gli anime da 12 episodi riescano a dare una degna
caratterizzazione al proprio cast qui c’è da stare assolutamente tranquilli.
Lato
tecnico, come spesso accade per le opere della Shaft, assolutamente
ineccepibile se non per quanto riguarda alcune animazioni (in ogni caso siamo
comunque al di sopra del livello di qualsiasi altra serie della stessa casa di
produzione). I disegni in stile moderno, si sposano perfettamente con la doppia
natura (razionalista e luminosa/gotica ed oscura) delle ambientazioni, spesso
proponendo delle soluzioni assolutamente sbalorditive nella loro applicazione.
Capita infatti, come in Bakemonogatari, che la rappresentazione degli ambienti
passi ancor prima che per l’uso di dettagli precisi, per l’imprinting sulla
mente dello spettatore attraverso la proposizione di alcuni elementi dello
scenario, come ad es una successione di sagome dei lampioni a rappresentare il
muoversi lungo la città oppure l’apertura di una particolare scena con alcune
immagini statiche degli ambienti in cui i pg si andranno a muovere.
Ost
vasta quanto sublime, la cui unica pecca può essere trovata forse nella
opening, sin troppo allegra e spensierata rispetto a quanto si andrà a vedere
nella serie. Che si sia trattata tutta di una pre-tattica per aumentare ancor
di più il senso di straniamento nei fan? Riflessioni come queste lasciano il
tempo che trovano, ma senz’altro c’è una certa ironia nel fatto che a cantarla
siano state le Claris, ovvero lo stesso gruppo che pochi mesi prima avevano
dato voce all’opening di Oreimo (come a dire, prima faccio un anime su una
ragazza che ama le maghette e poi contribuisco a formare una serie che è la
loro nemesi).
Voto:
9 e mezzo – Puella Magi Madoka Magica non sarà certo l’anime del secolo, ma di sicuro, elevandosi
rispetto alla media è riuscito nell’ardua impresa di creare un fenomeno di
massa proprio in una stagione che come quella 2011 è stata a dir poco
costellata di anime eccellenti, rinnovando l’immagine del genere e facendo sì
che potessero avvicinarvisi per la prima volta anche i non habitué. I gusti
sono gusti, ma scusate se è poco…
Pro:
+ Sorprendentemente maturo, nonostante le apparenze
+ La classe non è acqua e lo si vede in ogni prodotto
Shaft…
+ Caratterizzazione semplice quanto efficace
+ Uno dei migliori doppiaggi di stampo drammatico che io
abbia mai sentito
Contro:
- La partenza è estremamente lenta e banale;
- Restano da limare molte cose sul comparto animazioni
- La protagonista è un filo troppo lamentosa…
Se ti è piaciuto allora potrebbe interessarti: Bakemonogatari,
Ef, Higurashi no Naku koro ni
Fansub
consigliato: La serie è stata licenziata nell’estate del 2011 dalla Dynt e successivamente
presentata in dvd e bd in tre volumi da febbraio 2012. Vista l’ottima qualità
sia dell’edizione in sé che del mix doppiaggio-adattamento è assolutamente
raccomandato l’acquisto del prodotto (se volete maggiori dettagli guardate QUI),
in modo da supportare il mercato.
Su Madoka non si può dire che sia stata una vera sorpresa. Prende tutti gli stereotipi classici del genere majokko e li ribalta allegramente, tirando fuori una storia cupa ed estremamente adulta. Consigliatissima per tutti, tranne per quelli cercano una vera storia di maghelle trasformelle tutte cuoricini e buoni sentimenti ^^
RispondiEliminaBakemonogratari devo sempre finire di vederlo XD
Qui va detto la somiglianza con Bakemonogatari sta tutta nel comparto tecnico e nel modo in cui si è sfruttata la componente registica... però senza abusare di cartelli sparaflashati XDD (incubo dello spettatore medio)
EliminaPiù che ribaltamento, ha introdotto elementi di altri generi amalgamandoli molto bene (l'effetto comunque è identico)e tale cambiamento ad alcuni può storcere il naso, non a caso molti l'hanno criticato per questo. Anch'io consiglion vivamente di vederlo, perchè anime così sono rari da vedere, e per me (ed altri) è il miglior anime del 2011. Un piccolo neo secondo me è la brevità: per quanto sia venuto bene in 12 episodi, forse allungandolo di più sarebbe stato meglio.
EliminaBoh, su questo non so a dire il vero... il problema è che purtroppo molti anime quando tendono ad allungare troppo il brodo rischiano di perdere un po' del mordente... diciamo che mi trovo d'accordo con un allungamento verso le 13/14 puntate, ma di certo andare verso la ventina e passa avrebbe necessitato di un bello sforzo.
EliminaÈ bastato tradire le aspettative che lo spettatore ripone nelle classiche storie di maghette per avere un impatto non da poco. La narrazione poi fila bene, non rimane nulla di insensato o inconcluso, ogni pezzo va al suo posto. Se ci si aggiunge l'alto livello tecnico e la caratterizzazione di tutte le protagoniste non poteva che uscirne un lavoro riuscitissimo.
RispondiEliminaAssolutamente uno degli elementi più importanti: a termine della storia il cerchio si chiude perfettamente non lasciando praticamente nulla di incompiuto. Ora voglio vedere se questo fantomatico seguito si concentrerà sulle vicende post-finale (qui senza spoiler, poi provvederò a postare uno speciale spoileroso in cui discutere di tutti gi aspetti a cui non ho potuto accennare onde evitare di rovinare la sorpresa a qualcuno)
EliminaFinalmente ho scoperto di che cosa si tratta!
RispondiEliminaSe tu e Acalia lo consigliate, vorrà dire che mi procurerò l'edizione in italiano.
Il titolo è sempre lo stesso o è stato tradotto?
Nono è lo stesso ^^ Ti consiglio (visto che si trova ancora) l'edizione limited che illustrai tempo fa. Il pack è molto carino e permette di avere in un sol colpo dvd, bd (se ce l'hai il lettore, in ogni caso funge benissimo anche su ps3) e ost ^^
EliminaOkay, corro a procurarmi l'edizione limited!
RispondiEliminaClassica serie che si ama visceralmente o odia (più per hating che per disgusto vero e proprio, derivato dalle orde di fan che, come Eva insegna, ti trattano come un pezzente se a te non è piaciuto).
RispondiEliminaPer me è una delle serie più sopravvalutate del 2011, perché quasi tutto il suo interesse risiede, imho, unicamente nella totale sovversione dei tòpoi del genere. Una serie che, per essere di majokko, è volutamente sadica e crudele in ogni suo aspetto. La cosa mi piacerebbe anche (sotto questo punto di vista trovo particolarmente azzeccati disegni e opening, servono a far risaltare meglio l'effetto shock dato dai risvolti di trama), se tutta l'opera non fosse solo la ripetizione costante della morte di tutte le protagoniste, se non fosse che di per sè le trovo essenzialmente tutte (esclusa giusto Homura) insignificanti (particolarmente terribile proprio Madoka, che a parte piangere - come tutte le sue amiche del resto - non sa fare nient'altro).
Favolose inevitabilmente le musiche, mentre sulle animazioni discordo visto che vanno dall'ottimo al puerile come da tradizione SHAFT (io però sono rimasto alla trasmissione originale, forse nell'edizione home video oltre a migliorare gli ambienti - tremendi nella tv version tralaltro - hanno ritoccato anche quelle).
Ma poi mi domando, bisogna giudicare la tv version o il dvd? Perché sono due cose diverse visto quanti ritocchi han fatto quei cretini di SHAFT >_>
Non ti è piaciuta la versione BD? Io personalmente ho veramente goduto nel veder ritoccate alcune scene (quella in cui Homura lotta contro valpurgis è stata veramente spettacolare se raffrontata alla versione tv)... anche se in fondo si tratta solo di orpelli grafici (ed io tendo comunque a dare un peso abbastanza limitato al comparto grafico, un esempio lo avrete quando posterò la recensione di Guilty Crown).
RispondiEliminaRIFLESSIONE SPOILEROSA
Sul ruolo di Madoka c'è secondo me da fare tutta una lunga riflessione (che qui anticipo solo in parte, visto che lo speciale che voglio fare in seguito si incentrerà su tutte queste tematiche più "spoilerose"). Madoka protagonista? In realtà ritengo sia tutto l'opposto... o meglio, ben presto ci si rende conto che la madoka protagonista, al di là dell'illusione che da il titolo, non è quella della storia narrata, nella quale essa assume solo il ruolo di "oggetto" del contendere, ma solo quella dell'ep 10 (ovvero nella linea temporale originaria). Non è un caso difatti che se si va ben a guardare, praticamente Madoka diviene sì un polo attorno a cui si sviluppano gli eventi, ma allo stesso tempo il piano della narrazione non la va mai a coinvolgere veramente come farebbe per una protagonista (e difatti la mia interpretazione al di là della madoka-oggetto, ritiene Homura la vera protagonista "celata" del tutto... dopotutto l'anime non è altro che la narrazione della sua battaglia).
No, il blu ray non me lo sono preso e dubito mai lo prenderò, non so darti un giudizio XD Ho letto però in giro che tutti gli sfondi poverissimi della versione tv sono stati "riempiti" e migliorati, al punto che praticamente le due versioni sono da giudicare quasi in modo diverso. A questo punto non fatico a credere che abbiano ritoccato anche le animazioni, che imho rappresentavano anche loro un punto debole.
RispondiEliminaRiguardo alla querelle Madoka/Homura, sono anche d'accordo sul fatto che la vera protagonista sia Homura. Rimane il fatto, però, che la storia è narrata dal punto di vista di Madoka, che piange, sta a rompere i coglioni su quanto è sventurata la sua vita, torna a piangere e continua a piangere fino alla fine. Da esaurimento nervoso XD
Fighe tutte le morti, ma imho già dopo i primi due decessi si poteva evitare di proseguire su quella strada, tant'è che a lungo indare la cosa inizia a diventare stucchevolissima (un po' come Lost Canvas, se lo hai mai letto...). In ogni caso, per quanto ne parli male (ma qui è questione di hating puro visto quanto m'hanno rotto i coglioni certi fan - non è il tuo caso -), il mio voto è un 6,5 per originalità ed estetica.
I fan a tutti i costi sono una delle piaghe più pesanti della community incentrate su un qualsiasi argomento, che si tratti di anime, videogame e quant'altro XD (e lo dico io che comunque una tantum mi trovo ad affrontare discussioni a tempo perso su tali tematiche XD).
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