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giovedì 12 aprile 2012

Puella Magi Madoka Magica


Madoka e Sayaka sono due ragazzine di 14 anni come tante, perfettamente nella media quanto a voti scolastici, circondate da amici e familiari nonché quasi del tutto libere all’apparenza da preoccupazioni di alcun tipo. Un giorno però, uno strano sogno turba il riposo di Madoka, portandola a dubitare addirittura del fatto che effettivamente si sia trattato semplicemente di una semplice fantasia notturna; dubbio che tra l’altro, si fa ancor più forte quando la ragazza, recandosi a scuola come suo solito, scopre che la persona incontrata nel sogno, altri non è che la studentessa appena trasferitasi nella sua classe: Akemi Homura.
Ovviamente, pensando che il tutto sia stato causato da un semplice deja vu, Madoka alla fine decide di non dare troppo peso alla cosa, continuando a vivere la sua vita come al solito, fino a che un giorno, durante una pausa in un negozio di dischi in un centro commerciale, una strana voce inizia ad invocare con insistenza il suo aiuto e portando sia lei che Sayaka ad addentrarsi in uno strano labirinto dall’aspetto crepuscolare. La situazione si fa da subito disperata e le due ragazze, pur riuscendo a recuperare il misterioso essere a forma di gatto responsabile della richiesta d’aiuto udita da Madoka, si trovano sia a non riuscire più a tornare indietro che a dover avere a che fare con una Homura inaspettatamente minacciosa, apparentemente intenzionata ad uccidere la stessa creatura che le due hanno salvato.

Fortunatamente l’ulteriore degenerare della situazione è prevenuto dal tempestivo intervento di un’altra ragazza di nome Mami, la quale riesce con i propri poteri magici, dopo essere riuscita a sciogliere la maledizione che aveva intrappolato Madoka e Sayaka, a mettere in fuga Homura e salvare dalle ferite il misterioso animaletto in loro compagnia (che tra l’altro si rivela essere compagno di Mami).
Rimessosi in sesto, l’essere si presenta immediatamente con il nome di Kyubey, proponendo alle due ragazze uno strano contratto, capace di donare poteri magici e l’esaudirsi di un qualsiasi desiderio in cambio del dovere di combattere le manifestazioni del male presenti al mondo. Cosa decideranno di fare le due giovani ora che sono a conoscenza di cosa di nasconde dietro l’apparente quiete del mondo in cui finora hanno vissuto?


A volte (ed in questo il mondo degli anime è forse l’esempio per eccellenza, vista la gran quantità di prodotti che la sua industria ci sforna annualmente) per dare vita ad un anime geniale, si fa richiesta non tanto di chissà quali idee rivoluzionarie, quanto piuttosto di una singola intuizione, capace con la sua sostanza di stravolgere i canoni già ampiamente collaudati del genere di appartenenza ed introducendo un nuovo (o nuovi) elemento all’interno degli stessi. Puella Magi Madoka Magica in tale ottica, è le perfetta summa di tale modus operandi, proiettando per la prima volta il genere delle Majokko in un’ottica ben più oscura e drammatica del normale, ricollegandola tra l’altro a livello simbolico con un’opera che già di per sé ha ben poco a che spartire con il mondo del moe, ovvero il Faust di Goethe.
Il tutto in ogni caso, fortunatamente non si risolve come accade spesso, in una semplice applicazione di ciò che si è visto e rivisto semplicemente a “fattori invertiti”; in mezzo c’è anche tanta, ma tanta qualità, rilevabile in primis dal modo con il quale si è scelto di fornire all’opera quell’impronta drammatica di cui abbiamo parlato prima. Se infatti da una parte i vari sviluppi della serie porteranno ben presto lo spettatore medio ad eleggere questo titolo nell’olimpo delle serie che praticano con estrema continuità l’idea di torturare psicologicamente tutti i membri facenti parte del suo cast, sarà sempre evidente come nel farlo si mantenga un certo ordine di fondo, senza perdersi in inutili esagerazioni (pratica ormai tristemente abusata in molti anime).
Altro elemento interessante a cui prestare la dovuta attenzione in fase di analisi è senz’altro  la caratterizzazione dei personaggi che, pur rientrando in parte nei classici stereotipi, riesce a risultare convincente praticamente in ogni passo dell’opera. È proprio in tale ottica che uno dei protagonisti più ragguardevoli a livello di background risulti Homura, le cui motivazioni sono lasciate in sospeso praticamente sino al termine della serie, per poi essere svelate in un colpo solo nell’ep 10 ed usate come chiave per la reinterpretazione di gran parte delle vicende già vissute (e non si tratterà di qualcosa di banale come vedrete… ma dire anche solo una parola in più risulterebbe andare nel campo degli spoiler). Insomma, se è vero che poche volte gli anime da 12 episodi riescano a dare una degna caratterizzazione al proprio cast qui c’è da stare assolutamente tranquilli.

 
Lato tecnico, come spesso accade per le opere della Shaft, assolutamente ineccepibile se non per quanto riguarda alcune animazioni (in ogni caso siamo comunque al di sopra del livello di qualsiasi altra serie della stessa casa di produzione). I disegni in stile moderno, si sposano perfettamente con la doppia natura (razionalista e luminosa/gotica ed oscura) delle ambientazioni, spesso proponendo delle soluzioni assolutamente sbalorditive nella loro applicazione. Capita infatti, come in Bakemonogatari, che la rappresentazione degli ambienti passi ancor prima che per l’uso di dettagli precisi, per l’imprinting sulla mente dello spettatore attraverso la proposizione di alcuni elementi dello scenario, come ad es una successione di sagome dei lampioni a rappresentare il muoversi lungo la città oppure l’apertura di una particolare scena con alcune immagini statiche degli ambienti in cui i pg si andranno a muovere.
Ost vasta quanto sublime, la cui unica pecca può essere trovata forse nella opening, sin troppo allegra e spensierata rispetto a quanto si andrà a vedere nella serie. Che si sia trattata tutta di una pre-tattica per aumentare ancor di più il senso di straniamento nei fan? Riflessioni come queste lasciano il tempo che trovano, ma senz’altro c’è una certa ironia nel fatto che a cantarla siano state le Claris, ovvero lo stesso gruppo che pochi mesi prima avevano dato voce all’opening di Oreimo (come a dire, prima faccio un anime su una ragazza che ama le maghette e poi contribuisco a formare una serie che è la loro nemesi).

Voto: 9 e mezzo – Puella Magi Madoka Magica non sarà certo l’anime del secolo, ma di sicuro, elevandosi rispetto alla media è riuscito nell’ardua impresa di creare un fenomeno di massa proprio in una stagione che come quella 2011 è stata a dir poco costellata di anime eccellenti, rinnovando l’immagine del genere e facendo sì che potessero avvicinarvisi per la prima volta anche i non habitué. I gusti sono gusti, ma scusate se è poco…

Pro:
+ Sorprendentemente maturo, nonostante le apparenze
+ La classe non è acqua e lo si vede in ogni prodotto Shaft…
+ Caratterizzazione semplice quanto efficace
+ Uno dei migliori doppiaggi di stampo drammatico che io abbia mai sentito

Contro:
- La partenza è estremamente lenta e banale;
- Restano da limare molte cose sul comparto animazioni
- La protagonista è un filo troppo lamentosa…

Se ti è piaciuto allora potrebbe interessarti:  Bakemonogatari, Ef, Higurashi no Naku koro ni

Fansub consigliato: La serie è stata licenziata nell’estate del 2011 dalla Dynt e successivamente presentata in dvd e bd in tre volumi da febbraio 2012. Vista l’ottima qualità sia dell’edizione in sé che del mix doppiaggio-adattamento è assolutamente raccomandato l’acquisto del prodotto (se volete maggiori dettagli guardate QUI), in modo da supportare il mercato.

13 commenti:

  1. Su Madoka non si può dire che sia stata una vera sorpresa. Prende tutti gli stereotipi classici del genere majokko e li ribalta allegramente, tirando fuori una storia cupa ed estremamente adulta. Consigliatissima per tutti, tranne per quelli cercano una vera storia di maghelle trasformelle tutte cuoricini e buoni sentimenti ^^

    Bakemonogratari devo sempre finire di vederlo XD

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    1. Qui va detto la somiglianza con Bakemonogatari sta tutta nel comparto tecnico e nel modo in cui si è sfruttata la componente registica... però senza abusare di cartelli sparaflashati XDD (incubo dello spettatore medio)

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    2. Più che ribaltamento, ha introdotto elementi di altri generi amalgamandoli molto bene (l'effetto comunque è identico)e tale cambiamento ad alcuni può storcere il naso, non a caso molti l'hanno criticato per questo. Anch'io consiglion vivamente di vederlo, perchè anime così sono rari da vedere, e per me (ed altri) è il miglior anime del 2011. Un piccolo neo secondo me è la brevità: per quanto sia venuto bene in 12 episodi, forse allungandolo di più sarebbe stato meglio.

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    3. Boh, su questo non so a dire il vero... il problema è che purtroppo molti anime quando tendono ad allungare troppo il brodo rischiano di perdere un po' del mordente... diciamo che mi trovo d'accordo con un allungamento verso le 13/14 puntate, ma di certo andare verso la ventina e passa avrebbe necessitato di un bello sforzo.

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  2. È bastato tradire le aspettative che lo spettatore ripone nelle classiche storie di maghette per avere un impatto non da poco. La narrazione poi fila bene, non rimane nulla di insensato o inconcluso, ogni pezzo va al suo posto. Se ci si aggiunge l'alto livello tecnico e la caratterizzazione di tutte le protagoniste non poteva che uscirne un lavoro riuscitissimo.

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    1. Assolutamente uno degli elementi più importanti: a termine della storia il cerchio si chiude perfettamente non lasciando praticamente nulla di incompiuto. Ora voglio vedere se questo fantomatico seguito si concentrerà sulle vicende post-finale (qui senza spoiler, poi provvederò a postare uno speciale spoileroso in cui discutere di tutti gi aspetti a cui non ho potuto accennare onde evitare di rovinare la sorpresa a qualcuno)

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  3. Finalmente ho scoperto di che cosa si tratta!
    Se tu e Acalia lo consigliate, vorrà dire che mi procurerò l'edizione in italiano.
    Il titolo è sempre lo stesso o è stato tradotto?

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    1. Nono è lo stesso ^^ Ti consiglio (visto che si trova ancora) l'edizione limited che illustrai tempo fa. Il pack è molto carino e permette di avere in un sol colpo dvd, bd (se ce l'hai il lettore, in ogni caso funge benissimo anche su ps3) e ost ^^

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  4. Okay, corro a procurarmi l'edizione limited!

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  5. Classica serie che si ama visceralmente o odia (più per hating che per disgusto vero e proprio, derivato dalle orde di fan che, come Eva insegna, ti trattano come un pezzente se a te non è piaciuto).

    Per me è una delle serie più sopravvalutate del 2011, perché quasi tutto il suo interesse risiede, imho, unicamente nella totale sovversione dei tòpoi del genere. Una serie che, per essere di majokko, è volutamente sadica e crudele in ogni suo aspetto. La cosa mi piacerebbe anche (sotto questo punto di vista trovo particolarmente azzeccati disegni e opening, servono a far risaltare meglio l'effetto shock dato dai risvolti di trama), se tutta l'opera non fosse solo la ripetizione costante della morte di tutte le protagoniste, se non fosse che di per sè le trovo essenzialmente tutte (esclusa giusto Homura) insignificanti (particolarmente terribile proprio Madoka, che a parte piangere - come tutte le sue amiche del resto - non sa fare nient'altro).

    Favolose inevitabilmente le musiche, mentre sulle animazioni discordo visto che vanno dall'ottimo al puerile come da tradizione SHAFT (io però sono rimasto alla trasmissione originale, forse nell'edizione home video oltre a migliorare gli ambienti - tremendi nella tv version tralaltro - hanno ritoccato anche quelle).

    Ma poi mi domando, bisogna giudicare la tv version o il dvd? Perché sono due cose diverse visto quanti ritocchi han fatto quei cretini di SHAFT >_>

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  6. Non ti è piaciuta la versione BD? Io personalmente ho veramente goduto nel veder ritoccate alcune scene (quella in cui Homura lotta contro valpurgis è stata veramente spettacolare se raffrontata alla versione tv)... anche se in fondo si tratta solo di orpelli grafici (ed io tendo comunque a dare un peso abbastanza limitato al comparto grafico, un esempio lo avrete quando posterò la recensione di Guilty Crown).

    RIFLESSIONE SPOILEROSA
    Sul ruolo di Madoka c'è secondo me da fare tutta una lunga riflessione (che qui anticipo solo in parte, visto che lo speciale che voglio fare in seguito si incentrerà su tutte queste tematiche più "spoilerose"). Madoka protagonista? In realtà ritengo sia tutto l'opposto... o meglio, ben presto ci si rende conto che la madoka protagonista, al di là dell'illusione che da il titolo, non è quella della storia narrata, nella quale essa assume solo il ruolo di "oggetto" del contendere, ma solo quella dell'ep 10 (ovvero nella linea temporale originaria). Non è un caso difatti che se si va ben a guardare, praticamente Madoka diviene sì un polo attorno a cui si sviluppano gli eventi, ma allo stesso tempo il piano della narrazione non la va mai a coinvolgere veramente come farebbe per una protagonista (e difatti la mia interpretazione al di là della madoka-oggetto, ritiene Homura la vera protagonista "celata" del tutto... dopotutto l'anime non è altro che la narrazione della sua battaglia).

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  7. No, il blu ray non me lo sono preso e dubito mai lo prenderò, non so darti un giudizio XD Ho letto però in giro che tutti gli sfondi poverissimi della versione tv sono stati "riempiti" e migliorati, al punto che praticamente le due versioni sono da giudicare quasi in modo diverso. A questo punto non fatico a credere che abbiano ritoccato anche le animazioni, che imho rappresentavano anche loro un punto debole.

    Riguardo alla querelle Madoka/Homura, sono anche d'accordo sul fatto che la vera protagonista sia Homura. Rimane il fatto, però, che la storia è narrata dal punto di vista di Madoka, che piange, sta a rompere i coglioni su quanto è sventurata la sua vita, torna a piangere e continua a piangere fino alla fine. Da esaurimento nervoso XD

    Fighe tutte le morti, ma imho già dopo i primi due decessi si poteva evitare di proseguire su quella strada, tant'è che a lungo indare la cosa inizia a diventare stucchevolissima (un po' come Lost Canvas, se lo hai mai letto...). In ogni caso, per quanto ne parli male (ma qui è questione di hating puro visto quanto m'hanno rotto i coglioni certi fan - non è il tuo caso -), il mio voto è un 6,5 per originalità ed estetica.

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    1. I fan a tutti i costi sono una delle piaghe più pesanti della community incentrate su un qualsiasi argomento, che si tratti di anime, videogame e quant'altro XD (e lo dico io che comunque una tantum mi trovo ad affrontare discussioni a tempo perso su tali tematiche XD).

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