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martedì 12 giugno 2012

Diario di un Itaku #4 - Europei, Madoka e altro...


Rieccoci qui, nonostante il caldo soffocante uccida ogni tipo di voglia di fare, con l’appuntamento periodico con il diario dell’Itaku! Finalmente (almeno per me che mi piace seguire le partite, anche se non sono un tifoso) sono iniziati gli Europei di calcio, ennesima distrazione dal mio studio matto e disperatissimo (che consultando il calendario, forse dovrebbe essere ancora più disperato di com’è, ma cerco di non pensarci XD)… ma non perdiamoci in chiacchiere e vediamo di analizzare le cose più importanti accadute dalla scorsa volta.



Madoka a gogo, tra film, manga ed action figure
Grandi novità come si può intuire sul versante Madoka Magica. Dopo un po’ di inevitabile mistero, sono state svelate finalmente le date dei primi due film della trilogia che sulla carta dovrebbe riscrivere l’intera vicenda (6 e 13 ottobre)… mentre per il terzo si sa solo che è già pronta la struttura della vicenda, ma per apprezzarla si dovrà aspettare un po’ più di tempo (probabile a questo punto che passino anche più di 6 mesi).
Il secondo evento targato Madoka è invece legato alla sfera del collezionismo, con l’apertura delle prevendite da parte della Good Smile Company  per l’ultima figure della serie, ovvero quella della Godoka (modo otaku per riferirsi alla God-Madoka vista nel finale insomma). Poco da dire, davvero splendida in tutti i dettagli ma altresì piuttosto onerosa rispetto alla sue colleghe (140 euro più o meno). Personalmente non credo che la acquisterò, più che altro perché tutte le figure di Madoka di per sé purtroppo non dicono molto dello spirito dell’opera di origine (e quindi apparirebbero nella bacheca solo come delle semplici maghette e nulla più…).



Ultimo capitolo invece piuttosto doloroso purtroppo… previsto inizialmente in uscita a maggio e poi rimandato di un mese, la Planet manga ha purtroppo, causa non meglio precisati “problemi tecnici”, posticipato ulteriormente (senza specificare la data -.-) il tutto… immaginatevi un po’ quanto i fan siano felici della cosa. Persino il mio fumettaro di fiducia ha commentato il tutto con una cosa del tipo “queste cose solo la planet, eh…”
Aspettiamo e speriamo.

 
Nuovo stall per The world God only Knows…
Il titolo anche qui la dice tutta, dopo lo snervante stop di due settimane della serie alla fine della saga in corso, l’autore ha pensato bene di propinarci due striminziti capitoli di transizione per poi dichiarare una pausa di altre due settimane… maledetto autore trollone, per fortuna che Medaka Box non fa lo stesso sennò mi mordevo le mani nell’attesa.

…Claymore però non si è interrotto
Fortunatamente però a cattiva notizia corrisponde una altrettanto “pesante” buona novella, questa volta riguardante l’universo di Claymore, manga che seguo ormai da lungo corso. Nonostante gli insistenti rumors circolanti dopo il capitolo precedente infatti, il capitolo mensile dell’opera di Yagi è uscito esattamente come al solito, tra l’altro dando il via ad una nuova saga di non indifferente importanza (chi come me segue il tutto dovrebbe capire di cosa sto parlando, senza mettersi a fare troppi spoiler)… certo, c’è qualche punto di non chiarezza eh, ma il risultato in fondo ci sta pure.

Review… e la seconda parte?
Datemi un po’ di giorni e la posterò. Purtroppo devo finire di mettermi al pari con alcuni episodi, che per un motivo e per un altro ancora devo guardare. Con gli esami che avanzano e la preparazione di millemila materie purtroppo il tempo spesso latita (soprattutto il tempo a casa).

3 commenti:

  1. ho un premio per te vieni a ritirarlo sul mio blog :)

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  2. So che la Planet Manga (ma anche altre case editrici) hanno dei problemi a far uscire tutto perchè molte delle tipografie da cui si servono sono nelle zone colpite dal sisma. Per una volta si può aspettare, no?

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    1. Se fosse per il sisma pure pure, ma guarda, sono quasi sicuro che non sia quello il problema... per il semplice fatto che già l'uscita sarebbe dovuta essere prima del terremoto. Tra l'altro nell'unica comunicazione data in merito sono stati molto vaghi, anche se non ce n'era bisogno

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