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venerdì 28 ottobre 2011

Higashi no Eden (Eden of the East)


Durante la sua visita alla casa bianca di Washington, una studentessa giapponese di nome Saki Morimi incontra per caso uno strano ragazzo nudo, munito solo di una pistola ed un cellulare. Il giovane, che non ricorda la sua identità né come sia arrivato sin lì in quello stato, salva la ragazza da una incomprensione con la polizia locale, scoprendo suo malgrado di essere membro di una strana organizzazione segreta chiamata “seleçao” e di star partecipando assieme ad altri 11 individui ad uno strano gioco, il cui scopo finale è quello di “salvare” (senza alcuna indicazione aggiuntiva in merito” il proprio paese. Per compiere la propria missione ognuno dei partecipanti dovrà interagire nel modo che meglio crede con Juiz, una misteriosa voce femminile accessibile solamente tramite l’uso del proprio apparecchio telefonico, in grado praticamente di fare qualsiasi cosa tramite l’uso del credito del cellulare (10 miliardi di yen)... tenendo presente ovviamente che (tanto per cambiare) il fallimento o l’esaurimento del credito equivarrà inevitabilmente alla morte.

Il cellulare dei Seleçao, fonte del loro immenso potere d'azione.


Che dire, l’anime parte decisamente in quarta, quasi come il suo scopo fosse quello di proporsi allo spettatore come una sorta di Bourne identity in versione animata, proponendo nel corso della sua narrazione tutta una serie di tematiche anche abbastanza importanti, come la disoccupazione giovanile, la gestione dello stato, il terrorismo ed i conflitti intergenerazionali…  il problema più grosso è la struttura con la quale si è scelto di organizzare il tutto.
Diciamocelo, undici episodi e due film da 45 minuti non sono adatti a far sì che si possa concludere il tutto in modo eccellente come per i 9-10 episodi ci si era illusi ed anzi alla fine lasciano anche una certa amarezza nel constatare che l’anime a conti fatti non è stato affatto memorabile, ma solo uno dei tanti (pur conservando i suoi pregi).
Quanto ai personaggi, devo dire che sono tutti molto caratteristici e contribuiscono in modo decisivo alla costruzione dei dialoghi e delle situazioni… e questo non per dire che i protagonisti siano dei personaggioni (in questo anime penso che non ve ne siano sostanzialmente), ma perché essi la loro parte la fanno più che egregiamente.

Scoprirete vedendo l'anime il perchè dell'espressione sconvolta della tipa XD
Buon lato tecnico, caratterizzato da buoni sfondi ed effetti, ma anche purtroppo da un character design un po’ troppo abbozzato rispetto alla serietà dell’opera (spesso la rappresentazione degli umani ed i loro movimenti sono un po’ troppo semplicisti, forse più adatti ad una commedia).
Buona OST, con qualche pezzo degno di nota, come la opening degli Oasis (Falling down).


Voto: 8/8 e mezzo – Una delle tante occasioni sprecate purtroppo, che a fronte di un’ottima premessa ed un buon lato tecnico, purtroppo non finalizza più di tanto.

Pro:
+ Ottimo sviluppo
+ Capacità di creare suspance

Contro:
- Lato tecnico non sempre all’altezza
- Finale un po’ sottotono

Se ti è piaciuto potrebbe interessarti: Death note, Mirai Nikki, Steins;Gate

Fansub consigliato: La serie principale di 11 episodi è stata editata in Italia da vari gruppi tra cui i migliori sono senz’altro Freedom e Frozendale  (personalmente io ho visionato la seconda e mi è parsa ben fatta). I due film invece sono stati realizzati a quanto ne so solo da Angelfansub e dai Freedom (consiglio la seconda anche in questo caso).

1 commento:

  1. Io devo ancora (da mesi ormai) guardare i due film. La serie nel complesso mi è piaciuta abbastanza anche se con qualche remora sui personaggi (specialmente la protagonista).
    L'avevo recensito qui. ^^
    Una di queste sere finisco di vederlo.

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