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giovedì 27 ottobre 2011

To aru Majutsu no Index - 1a stagione


Prima delle sinora due trasposizioni animate ispirate dall’omonima (ed estremamente fortunata in patria) novel sull’eterno conflitto tra scienza e religione, To aru Majutsu no Index (letteralmente “Un certo indice magico”), prodotto dallo J.C. Staff nel 2008, si articola attraverso 24 episodi.
Kamijo Touma è uno studente trasferitosi ormai da tempo nella città accademica (Gakuen Toshi), uno speciale polo di ricerca/abitativo fondato sull’addestramento e lo sviluppo dei cosiddetti Esper, ovvero esseri umani in grado di manipolare ed aggirare le normali leggi fisiche, sfruttando le proprie capacità psichiche innate (le quali possono essere di svariati tipi, come ad esempio il trasferimento spaziale, il controllo dei campi elettromagnetici, …). Il ragazzo, pur essendo classificato come un “level 0” (ovvero come soggetto senza poteri), porta con sé una particolare maledizione nella propria mano destra, capace da una parte di annullare ogni tipo di illusione (come quelle generate dagli Esper) e magia, ma allo stesso tempo anche la sua stessa buona sorte.
Un giorno, uscendo sul balcone del proprio appartamento, Kamijo si ritrova inaspettatamente davanti ad una giovane suora dai capelli grigio-argento, membro in fuga della chiesa anglicana nonché incarnazione vivente di una raccolta di libri magici estremamente potenti, chiave stessa del potere di tale congregazione magico-religiosa. 

I due protagonisti




L’incontro tra i due sarà il meccanismo di innesco che porterà il ragazzo ad immergersi sempre più in una realtà ben diversa da quella a lui sinora conosciuta, in cui scienza e religione si fronteggiano senza esclusione di colpi in nome del predomino assoluto.

Passando all’analisi dell’opera in sé, va senz’altro sottolineato come To aru Majutsu no Index, pur appartenendo al genere shonen e dimostrandolo ampiamente, riesca a differenziarsi in modo quanto mai netto da tutti i suoi simili, soprattutto a causa della scelta operata dall’autore riguardo al far precedere la fase d’azione della storia da un arco narrativo estremamente lungo e lento (tanto da richiedere alla versione animata addirittura una serie e mezzo per coprire tale arco). Un artificio questo estremamente efficace, che pur producendo un certo senso di staticità in alcuni momenti (più che altro non si capisce dove si voglia andare a parare), riesce a delineare agli occhi del fruitore dell’opera personaggi e sottotrame in modo abbastanza approfondito.
Se però da una parte la storia di fondo come abbiamo detto si può considerare veramente valida, il vero punto forte della serie sono, strano a dirsi, i comprimari, i quali, intervenendo periodicamente nella vicenda dei due protagonisti vanno a costituire un vero e proprio intreccio corale, in cui ognuno di essi ha un piccolo ruolo. Insomma, difficile che non arriviate ad amarne nemmeno uno… alcuni sono dei veri e propri idoli.  

Tra tutti è senz'altro Misaka il personaggio più... elettrizzante XD




Graficamente la serie, anche a distanza di tempo dalla sua trasmissione, si presenta come estremamente valida, i cui unici difetti possono essere al limite la rappresentazione dei pg con dei tratti un po’ troppo tondeggianti e l’uso di colori non proprio brillanti.

OST eccezionale, capace di miscelare in modo perfetto sonorità elettroniche con quelle classiche (con la presenza di cori o pezzi strumentali) e costituendo così un perfetto legame con il tema della contrapposizione tra scienza e religione messa in scena nell’anime (a tal proposito da segnalare le sue opening “Missing” e “Masterpiece”, veramente belle).

Voto: 8 – Un bell’anime, a cui volendo si potrebbe alzare ulteriormente il voto fino ad 8 e mezzo/9 se non fosse per la presenza di alcuni archi che seppur utili, non riescono ad appassionare come quelli “top” (vedasi l’arco delle Sisters). Personaggi come Misaka Mikoto o Accelerator sarebbero da oscar, poco da dire…

Pro:
+ Sistema alla base del mondo magico e scientifico perfettamente illustrato, arricchito da alcune idee a mio parere geniali
+ Personaggi inediti, spesso diventati vere e proprie icone
+ Tecnicamente validissimo anche a distanza di anni

Contro:
- Lento ad evolvere
- Si sente in più punti la mancanza di protagonisti di spessore… ma per fortuna le vicende ed i comprimari ci mettono una pezza

Se ti è piaciuto allora potrebbe interessarti: Shakugan no Shana

Fansub consigliato: Il best è ad oggi il trittico formato dai gruppi Sarulandia+Karanaze+FMI… poco da dire: formato avi leggero e qualitativamente ottimo (anche se devo verificare se la già citata perdita di brillantezza sia da imputare a ciò oppure no), traduzione ed adattamento indiscutibilmente di alto livello.
Volendo inoltre, esiste anche una versione HD BD-rip curata dai F&F (vi è pure una versione SD, in caso di irreperibilità della precedente), gruppo che solitamente artefice di buone relle (anche se la qualità non è sempre costante tra lavoro e lavoro, quindi occhio… anche perché io non l’ho proprio vista questa versione). Insomma, potrebbe essere un’ottima alternativa se si punta ad archiviare una versione in alta definizione della serie.

3 commenti:

  1. Io l'ho trovato veramente lentissimo, oltre al fatto che detesto calorosamente Index. L'unico personaggio veramente valido è Misaka, infatti To aru Kagaku no Railgun mi è piaciuto di più.
    In raltà ho visto per primo lo spin-off e poi la serie regolare, trovandola priva di appeal.

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  2. Index penso la detestino tutti XD (ancora ne devo trovare uno che dica "mi piace index")... così come credo che il fatto che Misaka sia una grande è un sentimento ugualmente condiviso (ma se è per questo ci sono anche altri personaggi che meritano, vedasi Kuroko o Accelerator).

    Purtroppo come ho scritto e tu hai ribadito, la trama è piuttosto lenta... tanto che solo alla fine della seconda serie (o prima se si sa dove vuole andare a parare la storia dalla novel -che è già terminata-)ci si rende conto effettivamente che sino a quel momento è stata tutta un'introduzione.
    Comunque ne parlerò in seguito con una recensione sulla seconda serie ovviamente ^^

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  3. To aru majutsu no Index è sicuramente un bell'anime,un bel connubio tra scienza e magia,benchè gli archi 'scientifici' siano i più interessanti:index qui non è ancora odiosissima:nella seconda serie invece è da fucilare! Concordo nel dire che i comprimari sono i veri 'protagonisti' dell'anime, in primis Accelerator e Last Order (nella seconda serie non ne parliamo); Misaka è interessante quando è in coppia con Kuroko:quante risate!! Benchè sia lento e con protagonisti non azzecatissimi,la trovo un'ottima alternativa ai vari shounen presenti oggi sul mercato (Naruto e compagnia).

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