Secondo appuntamento con lo
speciale sul business otaku, in questo articolo tratteremo di qualche oggettino
particolare che si può trovare nel corso delle fiere o semplicemente visitando
il proprio fumettaio di fiducia.
Prima di cominciare, vi avevo
parlato la scorsa volta di dakimakura di gundam. Ecco, no ho trovato uno e ve
lo mostro, assieme ovviamente ad uno stranissimo (alienante direi!) gadget su Haruhi!
Chi come me si sta guardando Haganai (Boku wa...), senz'altro troverà almeno un pg a cui questo Dakimakura possa interessare XD |
Ok, questa è disturbante! Non voglio neppure sapere perchè hanno realizzato una sorta di bambola gonfiabile di Haruhi, nè voglio provare ad immaginare il suo scopo XD |
I Pendagli
Con il termine “pendagli”
intendiamo generalmente tutti quei gadget indossabili come catenine, o più
generalmente come veri e propri gioielli. Come si può intuire, si tratta di una
categoria di oggettistica che, a seconda del materiale di utilizzo, può
rivelarsi particolarmente economica (con un prezzo paragonabile a quello dei
portachiavi o poco più) o al contrario costosissima (si arriva a diverse
centinaia di euro a volte, soprattutto quando vengono impiegati argento, oro o
addirittura gemme).
Soggetti preferiti dei
pendagli sono generalmente i simboli più ricorrenti delle serie anime/videogame
di riferimento e come tali, necessitano senz’altro una certa cura nella scelta
da parte dell’acquirente se essi saranno destinati ad un effettivo uso e non
una semplice esposizione. Il caso che a tal proposito porto sempre, in modo da
potervi dare due fondamentali consigli, fa riferimento a me stesso, quando
circa 6-7 anni fa ero solito indossare il pendaglio di Griever (Final Fantasy
8, l’emblema a forma di leone portato da Squall): innanzitutto è bene
assicurarsi per quanto possibile dell’effettivo materiale con cui l’oggetto è
stato realizzato (esistono anche fake dei pendagli originali, ergo cercate di
acquistare questi oggetti sempre in un negozio e non ad una fiera), in modo da
capirne il peso e grado d’usura a cui sarà soggetto nel tempo; in seconda
battuta sarebbe bene non affidarsi mai ai lacci/catenine dati in dotazione
iniziale ma farne installare uno in argento (non ossidabile, solitamente poco
costoso e soprattutto non irritante per la pelle!) dal proprio orefice di
fiducia.
Ah, ovviamente il mio invito è
quello di saperli indossare questi gadget... evitate di metterli sempre e
comunque a prescindere dal vostro look, dopotutto non dovete scordare che
spesso sono oggetti assai particolari ed il contesto è d’obbligo.
Gli Artbook
Questi fantastici libroni
illustrati a colori rappresentano sotto molti punti di vista, al pari delle ben
più diffuse action figure, uno dei migliori impieghi a livello “artistico” del
proprio budget da Otaku.
Perché direte allora voi,
questo tipo di gadget è uno dei meno proposti, nonché acquistati? Purtroppo la
risposta è semplice quanto per certi versi triste: in questi tempi di
digitalizzazione galoppante molti degli appassionati di anime e manga si
affidano quasi unicamente al web per trovare le artwork delle proprie serie
preferite, poco inclini come sono al fascino in sé della carta stampata, nonché
alla spesa (ed in effetti i prezzi degli artbook si aggirano sui trenta euro
più o meno).
Consultare un artbook può
essere dunque considerata a ragione, come una sorta di “attività d’altri
tempi”, capace di dare soddisfazioni, ma che per essere goduta appieno necessita
di quella che io un po’ arrogantemente definisco “passione pura ed
irrazionale”, un qualcosa che per certi versi trascende l’essere un semplice
appassionato (o casual buyer) per avviarsi verso la categoria “collezionista
assoluto”.
Insomma, per dirla breve e con
meno retorica possibile, si tratta di un tipo di gadget estremamente di
nicchia, la cui bellezza risiede praticamente tutta nel lato artistico della
produzione di riferimento.
Le tazze
Gadget la cui diffusione è iniziata
abbastanza di recente nelle fiere, si tratta principalmente di opere non
ufficiali e dalla fattura abbastanza semplice, che vedono proposte sulla
propria superficie esterna le immagini/le artwork più “popolari” della serie in
questione.
Poco da dire in verità su
questa macro-tipologia di oggetto, se non ovviamente che il risultato può
variare di caso in caso e non è comunque mai consigliabile comprarle a prezzi
troppo elevati (di norma dovrebbero stare sui 6-7 euro massimo). Ah, visto che
di solito queste tazze vengono prodotte a piccoli lotti, conviene che all’atto
dell’acquisto buttiate sempre un occhio dentro la scatola, controllando
l’oggetto (di solito non vi danno mai direttamente quello in esposizione, ma uno
degli altri provenienti da sotto il banchetto): sbeccature, stampe difettose e
via dicendo sono sempre dietro l’angolo!
Le magliette
Particolari, simpatiche o
semplicemente di rappresentanza, un vero Otaku che si rispetti (parlo io che
poi non ne ho mai trovata una…) non dovrebbe mai e poi mai farsi mancare la
propria e personalissima “maglietta da fiera” (leggasi pure come “maglietta da
battaglia, con annessa sudata” XD) a tema con la propria serie preferita…
purtroppo sfortuna vuole che la scelta in tal senso sia estremamente ridotta
sotto tutti i punti di vista, a meno che ovviamente non siate fan sfegatati di
qualche serie “commerciale” come One piece e simili (di quelle magliette ne
troverete a pacchi in ogni fiera e fumetteria).
Io ho deciso di farmi stampare una maglietta con questa geniale immagine! |
Soluzioni alternative che non
contemplino l’affogare il proprio dispiacere nell’alcool? Beh, ce ne sono due,
ovvero o il darsi da fare su internet e cercare in qualche negozio online la
propria “t-shirt del destino” (se siete a questi livelli andate fuori da casa e
cercatevi una donna! ;D), oppure andare più semplicemente dal vostro cartolaio
di fiducia a farsela stampare (sempre che non possediate i mezzi per farlo voi
stessi a casa vostra) da un’immagine.
Fatto? (domanda in stile Art
Attack) Bene, adesso sarete senz’altro un po’ più Itaku… e ricordate, come per
ogni altro vestito cercate sempre di scegliere il vostro personale stile.
Accessori e Costumi da Cosplay
Troppo sbatti armarsi di ago,
filo, stoffa, pezzi di legno, gommapiuma e farsi a mano un proprio costume da
esibire nelle fiere? Beh, se le vostre abilità non ve lo consentono (e se vostra
madre alla richiesta di aiutarvi vi ha gentilmente invitato a smammare) o
semplicemente non avete a cuore la soddisfazione di realizzare un abito con le
vostre stesse mani, fortunatamente esistono una vagonata di piccole aziende che
possono aiutarvi, proponendovi set già preconfezionati. Cosa servirà? Soldi in
primis, ma anche un pizzico di fortuna!
Se da una parte infatti
costruire passo passo un costume da soli, garantisce l’aderenza dello stesso
oltre che al pg rappresentato anche ai vostri gusti in ambito rappresentativo
dello stesso, acquistare un lavoro tessile da terzi può essere il modo migliore
per trovarsi nel pacco un costume di Lelouch (protagonista di Code Geass) dal
colore blu traslucido vagamente Sentai (ovvero: assomiglierete molto più ad un
power ranger che a Zero XD) e via dicendo… massima attenzione quindi, anche
perché come capirete parliamo di acquisti che viaggiano sull’ordine di
centinaia di euro.
I consigli basilari sono praticamente
sempre gli stessi: non puntare mai e poi mai al mero risparmio, soprattutto per
quanto riguarda le parrucche (fidatevi, è bene che investiate qualche euro in
questi affari per evitare risultati esteticamente orribili), cercando di
visionare quante più alternative possibili, preferibilmente dal vivo (a tal
proposito di recente è bene notare che alcune fumetterie hanno stretto dei
rapporti di partnership con delle ditte che si occupano di costumi, offrendosi
di esporre al loro interno un piccolo campionario).
Le OST
Chi di voi non ha mai sognato almeno
una volta, rimembrando la propria esperienza videoludica, di veder girare sul
proprio stereo il cd originale della colonna sonora della vostra serie anime o
videogame preferita? Così come c’è il fascino della carta stampata per gli
artbook dopotutto c’è anche quello per i cd (l’unica cosa che tiene ancora un
po’ in piedi il mercato discografico credo, oltre ai costi risibili di ogni cd
XD)… e grazie al cielo, l’export ci aiuta in questo.
Le OST sono prodotti
solitamente reperibili in modo abbastanza comune sia nelle fiere, dove ci sono
praticamente quasi sempre almeno un paio di banchetti specializzati, che nei
negozi di fumetti più forniti. Una delle prime caratteristiche che salta subito
agli occhi è senz’altro il prezzo, solitamente abbastanza buono, soprattutto se
messo in relazione con i cd musicali
nostrani, anche se per portare al termine l’acquisto nel modo migliore possibile
è necessaria una certa preparazione. Capita spesso infatti di ritrovarsi a
dover scegliere tra millemila cd inerenti ad una stessa serie animata… ed in
quel caso, a meno che non si sappia leggere il giapponese, solo una
preparazione ex-ante può salvare l’acquirente dallo scegliere una OST piuttosto
che un singolo, un drama cd oppure una raccolta di image song.
Mai contare in partenza sui
commessi e sulle loro conoscenze, mi sono trovato più volte ad avere a che fare
con persone totalmente ignoranti in materia!
Nella prossima puntata: le
action figureeeee!!! Non vedete l’ora, eh? Dopotutto si tratta del gadget in
assoluto più acquistato e comune!
Stay Otaku!
Anche in questo caso sono abbastanza parca come acquisti (ma mi rifaccio con i fumeti veri e proprio, ne ho una vagonata). Quando sono stata in Giappone ho preso alcuni artbook di One Piece e uno delle CLAMP e basta. In realtà anche io spesso consulto la rete per vedere le immagini, più che comprarmi le versioni cartacee.
RispondiEliminaLe tazze devo dire che mi ispirano ma quelle che ho visto in giro sono veramente bruttissime >__<
La mia maglietta da fiera ce l'ho ed è pure un mezzo cosplay, rigorosamente fai-da-te ^^
Le tazze dipendono molto da come gira la fortuna... purtroppo spesso gli autori usano delle immagini piuttosto comuni e bruttine, ma come vedrai quando posterò le foto dalla mia collezione, ogni tanto qualcosa di buono si trova.
RispondiEliminaDi artwork invece io ne ho solo uno ad oggi, più che altro perchè li compro solo se sono assolutamene certo del loro contenuto artistico... ovviamente mantengo un po' di suspance su quale art ho acquistato.
Vedrete tutto a tempo debito ^^