Top Slide Menu Il MangiAnime

giovedì 17 novembre 2011

Ano Hi Mita Hana no Namae o Bokutachi wa Mada Shiranai (AnoHana)


Anime di grande successo della stagione 2011, AnoHana (contrazione del ben più lungo “Ano Hi Mita Hana no Namae o Bokutachi wa Mada Shiranai “) racconta le vicende di un gruppo di ragazzi (i cui soprannomi sono rispettivamente Jinta, Menma, Anaru, Yukiatsu, Tsuruko e Poppo) che hanno a loro modo visto finire la spensieratezza della propria gioventù in modo traumatico con la morte di una delle loro amiche. La storia inizia a tal proposito quando a Jinta  comincia ad apparire il fantasma in versione adulta di Menma, la quale sembrerebbe non riuscire ad ascendere in cielo e reincarnarsi come vorrebbe a causa della sua volontà di veder esaudito un misterioso desiderio della propria gioventù.
Inizia così l’avventura dei cinque ragazzi, che dovranno rincrociare dopo tanto tempo le loro strade straziate dal trauma ed affrontare una volta per tutte il loro passato per aiutare la sfortunata amica. 

Passato e presente dei protagonisti a confronto
 
Anime veramente molto bello, anche se in alcuni punti devo dire abbastanza triste da seguire soprattutto a causa della persistenza sulla scena del tema della morte. Tutti i personaggi infatti, in un modo e nell’altro, portano con sé (anche inconsapevolmente a volte) gli strascichi  del nefasto evento, un elemento latente questo che tende spesso ad incupire persino le scene più allegre della serie. Purtroppo c’è poco da dire sulla trama senza spoilerare, quindi preferisco sospendere il giudizio sull’articolazione della trama e dei significati in essa contenuta.
Passando al versante personaggi, è senz’altro importante sottolineare la somiglianza dello stile di delineazione con Toradora; anche qui infatti i creatori hanno puntato più che sul creare personaggi già indimenticabili (con caratteristiche speciali o altro insomma), sul costruirli passo passo nella storia attraverso i rapporti intessuti (nel presente e nel passato), scelta a mio parere azzeccatissima in una storia come questa (troppo spesso infatti si cade nell’errore di proporre pg poco umani nella voglia di stupire purtroppo). 

  
Tecnicamente possiamo considerare AnoHana esattamente allo stesso livello di Toradora, vista l’estrema vicinanza dello stile grafico tra i due titoli (soprattutto per quanto riguarda a volte l’effetto “affilatura” dei profili). Musiche di un certo rilievo, perfettamente in linea con l’anima abbastanza triste del lavoro, in particolare per quanto riguarda la ending (proposta nella sua versione integrale durante lo splendido finale).


Voto: 8 – Uno dei lavori migliori dell’annata, il cui voto può anche essere ulteriormente alzato a seconda dei gusti se si gradisce particolarmente il genere in questione. Da non lasciarsi sfuggire, vista soprattutto la recente acquisizione in Italia del titolo.

Pro:
+ Come in Toradora! il rapporto tra i personaggi è estremamente realistico ed umano.
+ Molto triste, ma egualmente bello.

Contro:
- Forse un po’ affrettato lo sviluppo finale

Se ti è piaciuto allora potrebbe interessarti: Toradora!, Usagi Drop, Clannad.

Fansub consigliato: La serie è stata licenziata in occasione del Lucca comics 2011 dalla Dynt, motivo per cui tutti i principali gruppi fansub hanno rimosso la serie, rendendola attualmente indisponibile. Viene da chiedersi tuttavia perché al tempo, tra tutti i gruppi fansub (kanjisub, Pluschan) che avevano iniziato a lavorare sull’opera, gli unici che effettivamente l’hanno portata a termine siano stati i Kappa fansub (in favore dei quali spezzo una lancia, in quanto responsabili di una versione più che sufficiente), condannando così gran parte degli appassionati a doverne posticipare la visione o cercare fansub in lingua inglese (tutto questo a causa della brutta nomea dei Kappa presso i gruppi maggiori… ed anche io all’inizio se devo ammetterlo ero molto scettico all’idea di vederla da loro, ma questa è stata una volta di più la prova che spesso è male fidarsi solo delle parole).
Detto questo, mi raccomando, se l’opera vi è piaciuta supportate il mercato! ^^

9 commenti:

  1. mi piace molto il tuo blog :)
    lo aggiungo tra i miei preferiti così avrò lo spunto di quale anime guardare ;)
    Grazie

    RispondiElimina
  2. Sto cominciando ora a vederlo,ed in effetti rispecchia molto la tua recensione: un anime basato sui sentimenti in cui il personaggio di Menma fa da padrone. Concordo nel dire che non è per tutti (sconsigliato agli amanti dell'azione) e in effetti è uno dei migliori anime di quest'anno 2011. Quando lo finirò vi dirò di più XD.

    RispondiElimina
  3. @Emanuela: grazie mille per i complimenti, come sempre mi fa piacere se qualcuno apprezza il mio lavoro ^^

    Quanto alla versione ita sono estremamente curioso, soprattutto visto che sarà probabile una trasmissione simultanea dell'opera con Madoka su rai4

    RispondiElimina
  4. Finito di vederlo ieri: decisamente particolare e in effetti può non piacere a tutti; confesso che non è il mio genere, comunque non mi è dispiaciuto e in effetti è molto triste (come doveva essere); i personaggi sono assai realistici,benchè non mi siano piaciuti: troppo legati dal loro passato e dalle loro ossessioni li rendono 'statici',tranne la fine ovviamente. Comunque lo consiglio anch'io di vederlo, soprattutto per vedere qualcosa di diverso,poi per gli amanti del genere è un must.

    RispondiElimina
  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  6. Finito di vedere ieri, e purtroppo devi schierarmi dalla parte di chi lo reputa una presa per il culo. :( Ok lo ammetto, è ottimamente girato, musicato in modo impeccabile, coinvolgente e commovente in più occasioni, ma il tutto si riduce, a mio parere, alla ruffianeria.

    Non ha credibilità nei personaggi e nelle situazioni (passano 5 anni e ragazzi cresciuti rimangono follemente innamorati della defunta amichetta d'infanzia?!), ma sopratutto sfrutta ogni minima occasione per buttarla nelle lacrime scivolando presto nel patetico. Non so, in quasi ogni puntata c'è gente che piange come fontane anche quando non serve, per non parlare di quel saluto finale...

    Oddio, penso che quando lo commenterò gli darò una sufficienza per l'originalità della storia e alcuni momenti di reale commozione, ma è un peccato si sia voluto eccedere così tanto in scene strazianti rischiando di scivolare anche nel ridicolo...

    RispondiElimina
  7. Penso sinceramente che la storia avrebbe reso molto, ma molto di più se come originariamente, si fosse puntato sul tema della sessualità repressa (di cui menma avrebbe dovuto essere la rappresentazione) di molti protagonisti.
    Una di quelle serie che nell'insieme funziona abbastanza, ma certamente ha molte magagne se analizzata punto per punto (in questo è molto simile a toradora, anche se lì comunque il tutto era ad un livello qualitativo ben maggiore)

    RispondiElimina
  8. Pensa che a me Toradora è piaciuto così tanto che non riesco paradossalmente a ricordarmi nessun punto negativo. Sicuramente ce ne sono, ma non me ne sono minimamente accorto rispetto ad HanoHana di cui ogni episodio (o quasi) m'ha fatto maledire lo studio. Davvero un peccato perché la storia è originalissima e sono d'accordo che, fosse stata sviluppata in un modo diverso (magari con meno sottotrame amorose e risvolti psicologici più realistici) avrebbe commosso molto di più, senza stupire in negativo per quel'eterno alternarsi di tragedia, lacrime e kitsch (continuo a pensare che il Yukiatsu travestito sia la più eclatante tra le idiozie...)

    RispondiElimina
  9. Beh su Toradora per me non si può parlare di veri e propri punti negativi, ma diciamo "elementi sin troppo canonici"... che però messi assieme danno vita ad un perfetto equilibrio narrativo.

    RispondiElimina